Corriere Fiorentino

La Toscana chiede più autonomia a Roma Vertice col ministro

- Mauro Bonciani

La Toscana, assieme alle Regioni Piemonte, Umbria e Marche, ha fatto richiesta formale per l’avvio del percorso costituzio­nale per ottenere una maggiore autonomia, secondo quanto stabilito dal terzo comma dell’articolo 116 della Costituzio­ne. E già la prossima settimana i governator­i delle quattro regioni incontrera­nno a Roma la ministra per gli affari regionali, Erika Stefani. Il passo della Toscana arriva dopo il voto di martedì del Consiglio regionale sul documento predispost­o dalla giunta sull’autonomia rafforzata, con il sì al regionalis­mo differenzi­ato e il mandato a Rossi per trattare con il governo, come prevede la procedura. Un percorso lungo e complesso che segue quello di altre regioni del Nord . «C’è stata una spinta forte verso una maggiore autonomia che è arrivata da Lombardia, Veneto, a suo modo anche da Emilia-Romagna. La Toscana deve stare in questo processo, con misura e senso di unità nazionale, per portare a casa un risultato importante per la società toscana — ha detto Enrico Rossi, presidente della Regione — Il regionalis­mo differenzi­ato è una riforma che può essere un punto qualifican­te della parte conclusiva della nostra legislatur­a». La Toscana ha elaborato proposte concrete (da queste partirà il confronto con Roma) chiedendo più autonomia e poteri su: governo del territorio, ambiente, beni culturali, lavoro, autonomie locali, salute, accoglienz­a dei richiedent­i asilo e rifugiati, istruzione e formazione, coordiname­nto della finanza pubblica e porti. «Si tratta di un percorso iniziato già con i precedenti governi e noi partiamo con proposte precise e articolate — spiega Vittorio Bugli, assessore alle riforme istituzion­ali — Siamo lieti dell’incontro con il ministro la prossima settimana e avverto un clima favorevole a questo regionalis­mo. Chiediamo più autonomia a partire da materie dove la nostra esperienza è eccellente e vedremo anche dal confronto con la società civile toscana come procedere». «La richiesta di un regionalis­mo differenzi­ato sta diventando quasi contagiosa, e lo dico in senso positivo, si sta comprenden­do cioè che il sistema delle autonomie potrebbe rivisitare il rapporto tra Stato e Regioni — afferma la ministra Stefani — Umbria, Marche, Toscana e Piemonte si sono unite a questo percorso che è già iniziato con le pre-intese con Veneto, Lombardia e Emilia Romagna. La diversità delle Regioni arricchisc­e anche il significat­o stesso dello Stato».

 ??  ?? Assessore Vittorio Bugli
Assessore Vittorio Bugli
 ??  ?? Ill governator­e Enrico Rossi
Ill governator­e Enrico Rossi

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy