Dem senza guida, primarie a ottobre
Tutti d’accordo almeno su un punto: congresso ad ottobre e primarie. L’assemblea regionale del Pd ha visto il sì al percorso che porterà al nuovo segretario dem e non ha registrato tensioni dopo la decisione dei renziani, maturata nei giorni scorsi, di non chiedere subito l’elezione del segretario. Ieri mattina all’hotel Mediterraneo a Firenze è però partito il toto segretario, con per le primarie in lizza per i renziani il sindaco di San Casciano in Val di Pesa, Massimiliano Pescini, e il capogruppo in Regione, Leonardo Marras, e per gli orlandiani Valerio Fabiani, che era nella reggenza Pd decaduta da ieri, e il nome nuovo di Emiliano Fossi, sindaco di Campi Bisenzio. L’assemblea, aperta alle 10:30 e chiusa dopo pranzo, ha visto gli interventi di renziani, orlandini e sostenitori di Emiliano, dei big come Parrini, Marras, Giacomelli o Giani, con il dibattito incentrato sul documento per il rilancio del partito e sul governo regionale. Il documento approvato dopo il dibattito certifica le criticità: verifica della riforma del sistema sanitario, individuare mezzi alternativi per il finanziamento delle imprese, creazione un’unica autorità regionale nel settore idrico e dei rifiuti, rilancio del progetto «GiovaniSì». Partendo da un assunto: ««Il Pd c’è, non è finito — si legge — Ha il suo elettorato di riferimento forte nelle grandi città, tra le persone aperte ai nuovi diritti e all’Europa, ma a questo si deve aggiungere un elettorato popolare attraverso proposte di giustizia sociale. Non dobbiamo trasformare la loro disperazione in rabbia, come hanno fatto Lega e M5S, ma tradurla in partecipazione, in comunità, in proposta». E il congresso dovrà fare i conti anche con La Leopolda, che si tiene il 21 ottobre: o si farà il 14 o il 28 ottobre.