Bilanci da Moena I giovani Montiel, talento gracile Vlahovic scalpita già
Montiel, Vlahovic e Meli, sono loro i ragazzi che hanno brillato più di tutti. Se Pioli cercava risposte dai giovani, ne ha avute da loro tre. A cominciare da Montiel, esterno destro dal mancino di classe e la corsa scattante. Sarà aggregato alla Primavera di Bigica ma ha già dimostrato doti tecniche molto interessanti. Il punto debole per ora appare il fisico ancora un po’ gracile. Il contrario di Vlahovic, centravanti classe 2000. «Se mi allenerò bene riuscirò a ritagliarmi il mio spazio» ha detto il giorno della sua presentazione. Anche lui usa il sinistro, abbina potenza e precisione. Chi lo conosce è pronto a scommettere su di lui questo ragazzo che sarà l’alternativa a Simeone. Marco Meli è stato il terzo per impegno dimostrato. Sudore e piedi buoni, potrebbe essere arrivato il momento di andare a giocare in prestito dopo due ritiri coi grandi. Già un anno fa Pioli espresse buone parole su di lui, la fiducia non manca. Il ritiro di Gabriele Gori invece è durato poco, giusto il tempo di qualche allenamento prima di andare al Foggia. Da rivedere Riccardo Sottil. Classe e velocità indubbie ma ancora discontinuo negli allenamenti. Sul suo futuro una decisione non è ancora stata presa, starà a lui convincere Pioli a concedergli un’opportunità.