Il prefetto parte dalla sicurezza sul lavoro «Stati generali con sindacati e aziende»
Laura Lega si presenta alla città: «Le mie priorità? Lotta all’illegalità e ascolto dei cittadini»
«Il mio impegno sarà modulato su tre linee essenziali: lotta all’illegalità, promozione della coesione sociale e innovazione per favorire standard più elevati di servizi al cittadino». Si presenta così, al primo incontro con la stampa, il nuovo prefetto Laura Lega. Lo fa dopo aver incontrato il sindaco Dario Nardella, i vertici delle forze dell’ordine e il cardinale Giuseppe Betori.
Primo punto: la sicurezza. La lotta all’illegalità, ha spiegato il prefetto, significa «rispetto per le regole e garantire la massima sicurezza per i cittadini». A Firenze, in particolare «ci sono volumi importanti di transito di turisti, a cui bisogna assicurare sicurezza, reclamando però rigore e rispetto». Dopo l’incontro con i vertici delle forze dell’ordine e dopo aver presieduto una riunione tecnica di coordinamento sul tema sicurezza, il prefetto Lega ha esaminato le prime criticità. «Lavoreremo anche per dare quella sensazione di sicurezza che il cittadino vuole», spiega. L’impegno delle prefettura si concentrerà anche sui temi della lotta all’usura e della sicurezza sui luoghi di lavoro.
Dice il prefetto: «Non possiamo e non dobbiamo accettare che vi siano persone che la mattina escono per andare a lavorare e la sera non tornano più a casa, dalle loro famiglie. Sarà un impegno mio personale portare avanti una battaglia seria con tutti istituzioni, associazioni di categoria e sindacati». In concreto il prefetto Laura Lega annuncia un potenziamento dei controlli e più sensibilizzazione della formazione. «A settembre convocherò un tavolo specifico», dice. In pratica: degli generali sulla sicurezza sul lavoro. Sulla questione immigrazione, il prefetto ha confermato l’incremento di personale — sette unità — presso la commissione territoriale per il riconoscimento dello status di rifugiato che si riunisce un prefettura, per gestire l’affluenza dei migranti. «I cittadini — spiega — non esitino a rappresentare al prefetto qualsiasi esigenza, la mia porta è sempre aperta, lo dico fuori da ogni retorica. Il mio telefonino è acceso giorno e notte — ha detto — sono al servizio della comunità. Mi piacerà essere presente nel territorio e in provincia, conoscere le realtà, le criticità e le eccellenze, a partire dalla prossima settimana visiterò i primi comuni».
A quanti le chiedevano cosa si prova a essere la prima donna prefetto in servizio a Firenze, Laura Lega risponde: «Non amo le questioni di genere perché quello che vince è il merito».
Io prima donna in prefettura a Firenze? Per me conta il merito non il genere