E Corvino ha una missione: fare cassa con gli esuberi
Da Sanchez a Saponara, il dg deve vendere per poter portare a Pioli l’attaccante esterno che cerca
In attacco la ricerca di un esterno continua, ma è negli altri reparti che Corvino deve affrettarsi a sfoltire la rosa. Gli acquisti di Hancko e Ceccherini in difesa, e quello di Norgaard e Gerson in mezzo al campo, chiudono le ipotesi di nuovi arrivi dal mercato e per tornare a poter muoversi bene in entrata serve innanzi tutto vendere.
I paletti con i quali il dg sta lavorando di questi tempi sono ormai noti, un po’ meno le soluzioni in arrivo del mercato. E se soprattutto da Eysseric e Saponara la Fiorentina si augura di monetizzare il più possibile (ma per il francese resiste solo l’interesse del Saint-Etienne dopo che il Marsiglia si è tirato fuori dalla corsa, mentre il Parma ha proposto solo formule temporanee per il trequartista) i casi più complicati restano quelli già gestiti nell’ultima finestra invernale.
Nell’ultimo giorno del mercato invernale Corvino riuscì a piazzare il solo Carlos Sanchez in prestito all’Espanyol, mentre né Cristoforo né Maxi Olivera furono liberati. Colpa dei tempi stretti si disse, con varie società che qualche tentativo sul filo di lana provarono a farlo. Oggi, però, la storia si sta ripetendo. A cominciare da Maxi Olivera, per il quale il trasferimento al River Plate è ipotesi concreta, anche se i circa 4 milioni offerti dagli argentini al momento non sono sufficienti, fino a Cristoforo, per il quale solo l’Espanyol qualche settimana fa è fatto vivo. Sono tutti arrivati nel primo anno del «Corvino bis» e oggi sono ancora sul mercato senza troppe certezze.
Non solo, perché il mondiale restituisce alla Fiorentina un Carlos Sanchez finito a più riprese nel mirino della critica per errori in serie. Per lui, che ha trascorso le vacanze dedicandosi ad allenamenti mirati con un personal trainer in Colombia, non erano mancate le richieste (anche dalla Cina) prima del mondiale, adesso chiaramente la valutazione in picchiata ha ridotto gli estimatori. Diversa la posizione di Thereau, che ha ancora due anni di contratto: lui preferirebbe di gran lunga restare e gli ultimi contatti con la Spal non hanno sortito frutti. In attesa di capire se nel portafoglio di Corvino arriveranno nuove risorse, magari legate alla cessione di Rebic, e di individuare il giusto esterno per l’attacco, il dg è chiamato ad accelerare anche sulle cessioni più complicate, in pratica quelle che la Fiorentina si trascina dietro dalla scorsa estate e che potrebbero portare soldi freschi per alzare la qualità della rosa.