La tabula rasa di Toninelli preoccupa la Toscana
Ceccarelli: Toninelli punta sui pendolari? Stavamo cambiando quei treni, così si ferma tutto...
di azzeramento del passato. Mazzoncini ha inviato un messaggio a diversi amici, nel quale ha rivendicato il lavoro svolto e salutato: «Ora mi riposo, buone vacanze».
Tra i progetti in corso ce ne sono molti che riguardano la Toscana: il nodo fiorentino dell’Alta velocità, il raddoppio dei binari verso Lucca, i nuovi percorsi (con il bypass a Pisa) delle ferrovie per il trasporto merci. E, con la fusione con Anas, altra scelta messa in discussione da Toninelli, anche la Tirrenica.
«Il ministro vuole investire per i pendolari? Siamo felici. Ma questi anni sono già andati in questa direzione. Stavamo per firmare con Ferrovie un accordo per il rinnovo totale della flotta. Questi sono delle “ruspe”: vediamo cosa tirano fuori, oggettivamente non mi sono parsi anni negativi per Ferrovie» commenta l’assessore regionali ai trasporti Vincenzo Ceccarelli. Preoccupato per l’Alta velocità? «La project review sul progetto — risponde Ceccarelli — è stata fatta. Sappiamo che Rfi stava lavorando per far ripartire i lavori i lavori prima possibile. Questo ci aspettiamo. Abbiamo chiesto un incontro con Toninelli: se trovasse, tra una dichiarazione e l’altra, il tempo di ascoltare i legittimi rappresentati della comunità toscana, ne saremmo grati. E siamo convinti di avere argomenti per collaborare ed accelerare i tempi di realizzazione di alcune opere». In Senato, il renzianissimo Andrea Marcucci attacca Toninelli: «È una spartizione selvaggia, che fa impallidire quelle della Prima Repubblica. I vertici delle Ferrovie, una società che fattura 9 miliardi, spazzati via con un post di Facebook del ministro Toninelli. Lega e M5S si ripartiscono i settori di pertinenza, senza nessun riguardo delle professionalità, delle competenza e dell’esperienza».
Per il momento, non pare che ci siano scossoni per i vertici Ataf: ma si saprà qualcosa di più nell’assemblea che sempre Toninelli (con il collega dell’Economia Tria Giovanni Tria) ha chiesto al Cda, ancora insediato per l’ordinaria amministrazione, di convocare entro il 31 luglio.