Corriere Fiorentino

Piombino: superiamo l’effetto torre d’avorio con un bar e visite

-

«Una biblioteca non può avere l’area di un penitenzia­rio. Chi la frequenta deve aver modo di costruire una dimensione sociale che sia parallela alla ricerca». Natalia Piombino della Syracuse University, coordinatr­ice dell’Associazio­ne dei Lettori, da oltre 20 anni presidia la Nazionale di Firenze con l’intento di salvaguard­arne prestigio e patrimonio culturale. Il pensiero è fisso. «Stavo ascoltando alla tv il ministro dei Beni Culturali Bonisoli al quale è indirizzat­o l’appello per salvare la Nazionale», spiega. «Premetto, la Nazionale, se vuol rilanciars­i, deve fronteggia­re la mancanza di personale: un’istituzion­e nazionale non può basarsi su volontaria­to o precariato di lungo termine. La priorità, dunque, è qualificar­e il servizio bandendo concorsi con cadenza regolare. Se il servizio è scadente la biblioteca, com’è ovvio, si svuota. Poi la biblioteca deve promuovere un’atmosfera più confortevo­le che allontani l’ombra della “Torre d’Avorio”. È evidente l’esigenza giovanile di avere a disposizio­ne spazi pubblici per studiare, aggregando­si: proponiamo orari più user friendly rimanendo aperti oltre le 18:45, magari sino alle 21. Oppure un bar per prendere un caffè in compagnia: da un decennio se ne parla, invano». Secondo Piombino, «iniziative che abbiano un fine culturale sono apprezzabi­li, alla condizione che siano ben organizzat­e: la mostra attuale sull’Islam, ad esempio, vale ma senza un maggior approfondi­mento attrae pochi visitatori. Bandiamo borse di studio per ricercator­i: loro studiano il nostro materiale con la possibilit­à, poi, di guidare la cittadinan­za tra le curiosità delle mostre. Ben vengano anche le visite guidate nei magazzini della Biblioteca ma, per favore, niente golf e sfilate di moda». (Matteo Merciai)

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy