«Italia 7» al gruppo Abc. Sindacato in allerta
All’asta vince la famiglia Sciscione. «Potenzieremo l’informazione locale»
La proprietà della tv toscana Italia 7 va in Lazio, e l’Associazione Stampa Toscana, il sindacato unitario dei giornalisti, chiede subito un incontro «per salvaguardare i posti di lavoro e l’alta professionalità dei dipendenti». Ad acquisire la storica emittente toscana (che trasmette fino in Umbria), all’asta dopo la crisi finanziaria che ha portato al commissariamento, è stato il gruppo televisivo laziale Sciscione. Per l’esattezza, la società Abc di Giovanni Sciscione, proprietario assieme al fratello Marco e figlio di Gianfranco: quest’ultimo, candidato con il centrodestra nel Lazio, è ora passato alla Lega.
Il gruppo Sciscione, che detiene diverse tv locali (tra cui
GoldTv, ma in passato ha acquisito anche Canale 10 in Toscana, trasformata poi in tv di televendite) fa sapere tramite la rivista specializzata Newlinet: «Rilanceremo lo storico brand, potenziando informazione locale e radicamento sul territorio», ha affermato Marco Sciscione. Pare che nell’operazione abbia avuto un ruolo anche l’ex portiere (ed ex candidato del centrodestra a Firenze) Giovanni Galli. «Ho solo perorato che qualcuno si muovesse per salvare Italia 7» spiega Galli.
L’asta è stata vinta dopo alcuni rialzi sull’altro competitor toscano, Boris Mugnai di Rtv38. Un’altra cordata di imprenditori toscani, più legata al Pd, invece pare sia stata «stoppata». I dipendenti di Italia 7, anche se non erano state pagate svariate mensilità di stipendi, hanno proseguito nel lavoro: ad agosto, il curatore fallimentare Gino Mazzi dovrebbe pagarne alcune. Ora bisogna capire cosa succederà: l’Assostampa e il Cdr «ribadiscono la piena di disponibilità a collaborare per un completo rilancio dell’emittente stessa, chiedendo in cambio soltanto il rispetto delle regole».