In mano a German
Garra e disciplina: Pioli si affida a Pezzella E lui è pronto al salto
Nella fascia che stringe il suo braccio c’è tutto. I simboli dei Colori di Firenze, il viola e le iniziali di Davide Astori col suo inseparabile numero tredici. German Pezzella, è il nuovo capitano della Fiorentina. Soprattutto è il leader e il riferimento dello spogliatoio, colui che spiegherà ai nuovi arrivati cosa vuol dire giocare per Firenze. È poco importante se un anno fa, di questi tempi, ancora non era arrivato da queste parti. Fra gli argentini e la Fiorentina esiste da sempre un’intesa che nasce immediata e resiste a lungo come nei casi di Passarella, Batistuta e Gonzalo Rodriguez. E anche con Pezzella la scintilla è scattata subito. Lo si è capito la scorsa primavera quando varie società estere hanno contattato l’agente dell’argentino per portarlo via. German ha detto di no, ha scelto di restare. E così ha regalato un sorriso al suo allenatore che lo avrebbe voluto già quando era all’Inter e necessitava di un centrale.
Dopo l’addio di Badelj, per Pioli è stato semplice decidere di affidargli il comando dello spogliatoio. E Pezzella, con umiltà e fermezza, si è calato facilmente nel nuovo ruolo. Nel ritiro di Moena ha applicato ciò che ha imparato osservando Davide Astori. Ogni mattina infatti è stato lui ad arrivare per primo nella sala della colazione. Quando è arrivato Andrea Della Valle, si è fermato a lungo a parlare con lui per fare il punto della situazione in vista del prossimo campionato. È bastato davvero poco per diventare un riferimento per tutti. I sudamericani dello spogliatoio scherzano su questa sua nuova veste, soprattutto quando nelle partite serali a carte in Val di Fassa, sorseggiando il mate, era Pezzella a perdere. Le squadre? Argentina-Uruguay, il capitano con Simeone sfidavano Cristoforo e Maxi Olidato vera. E non è finita qui. Da leader vero qual è diventato, è stato lui a scuotere il gruppo dopo la sentenza del Tas che ha riammesso il Milan in Europa League a scapito della Fiorentina. Dopo Pioli ha spronato i compagni per dimenticare subito l’amarezza e lavorare per raggiungere l’Europa partita dopo partita trasformando la rabbia in determinazione.
«Insieme siamo più forti» è stato il messaggio che ha affi- a Instagram per i tifosi. Qualcuno fra i più giovani nel ritiro ha avuto modo di saggiare la sua garra tipicamente sudamericana. Prima di tutto nei contrasti e poi per la disciplina. Sì, perché nei primi giorni di lavoro ha richiamato qualche ragazzo che stava lasciando il campo senza aiutare lo staff a spostare una porta usata precedentemente nelle esercitazioni. L’atteggiamento prima di tutto. Sempre sulle Dolomiti, Pezzella ha voluto dedicare il suo primo gol contro il Borgo ad Astori. E poi in piazza, il giorno della presentazione della squadra ai tifosi, è stato lui insieme a Pioli a far partire un coro per Davide.
Insomma, German è pronto per fare il salto di qualità. Nella rosa della Fiorentina, a soli ventisette anni, è uno dei più esperti insieme al compagno di reparto Vitor Hugo. In Argentina lo hanno inserito come uno dei candidati per entrare in pianta stabile nella Nazionale che vuole ripartire dopo i disastrosi risultati conseguiti nei mondiali in Russia. Pezzella rincorre tanti obiettivi e culla sogni da realizzare, tutti da raggiungere con la maglia viola e la fascia al braccio.