Giovanissimi e rapinatori: tutti condannati
Tre colpi in pochi minuti ai danni dei turisti: pene fino a quattro anni e quattro mesi
Una notte di follia in piazza della Repubblica, rapine e violenze ai turisti. Ora i 4 ragazzi, tutti ventenni, sono stati condannati a 4 anni.
Una notte di follia. Accerchiarono, minacciarono, rapinarono e tentarono di derubare studenti statunitensi e albanesi. Come un branco impazzito, scatenarono il panico in piazza della Repubblica, per venti minuti tra mezzanotte e quarantacinque e l’una e cinque del 14 marzo. Per i quattro imputati, un marocchino e tre italiani, tra cui una ragazza, tutti giovanissimi, ieri si è chiuso il processo con rito abbreviato.
Il gup Gianluca Mancuso ha inflitto a Eddine Semmah, 22 anni e indagato già per resistenza e ricettazione, 4 anni e 4 mesi di reclusione oltre a una multa di 2400 euro. Pena più mite (4 anni e 2.200 euro di multa) per Mattia Vita, 23, Gabriele Romanelli, 19 anni, e la sua fidanzata Gaia Squillantini, 20. Tutti condannati, a vario titolo, per rapina, anche tentata, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale, ma assolti (perché il fatto non sussiste) dalla più terribile accusa di violenza sessuale per aver palpeggiato e sollevato il vestito a due turiste americane solo per distrarle e portare via le borse. Per i quattro, difesi dagli avvocati Filippo Cei, Federico Emiliani, Tommaso Ducci e Francesco Del Pasqua, la Procura aveva chiesto condanne fino a 6 anni. Da quella notte, Semmah è a Sollicciano, gli altri sono ai domiciliari.
Da ieri, Romanelli e Squillantini sono ritornati in libertà: il gip ha disposto l’obbligo di dimora, rispettivamente, a Fiesole e a Firenze. Riva, invece, già noto per piccoli reati legati alla droga, non ha chiesto la revoca della misura. Al processo nessun turista che, per l’accusa, subì rapine e minacce si è costituito parte civile. Quella maledetta notte, accadde tutto in venti minuti, tra piazza della Repubblica, via Pellicceria, e piazza del Palagio di Parte Guelfa. Scelsero le vittime a casa, secondo la ricostruzione dei pm Gianni Tei e Sandro Cutrignelli. Il primo colpo in piazza della Repubblica. Obiettivo un gruppo di turisti americani, tre ragazzi e un ragazzo tutti ventenni, come loro. Armati di coltello, secondo la ricostruzione, hanno minacciato le donne e picchiato e rotto una bottiglia in testa all’amico accorso in loro aiuto. Un’americana ha mollato la borsa, l‘altra ha reagito. Ma la gang non ha desistito: uno ha palpeggiato il sedere alla ragazza mentre Squillantini ha tentato di strapparle la borsa e non riuscendo l’ha afferrata per i capelli facendola cadere sull’asfalto.
Il gruppo ha continuato il raid. Prima ha puntato su una ragazza albanese, a passeggio con due amiche, in via Pellicceria. La giovane ha reagito e il tentativo è fallito. Infine, in piazza di palagio di Parte Guelfa, davanti al pub Old Stove. A finire nel mirino della gang è ancora una volta una ragazza americana: Semmah le ha sollevato la maglietta e le ha strappato la borsa. Solo l’arrivo dei carabinieri ha messo a fine alla notte di follia.