Fiorentina, due ali per volare
È fatta per Mirallas dall’Everton e Pjaca dalla Juventus. Decisiva la telefonata di Cognigni a Marotta Ora Pioli ha il tridente che voleva: il croato con Simeone e Chiesa, più il belga. La priorità diventa vendere
Boom! Eccolo, il botto. Anzi. I botti. Una doppietta che, di colpo, può ribaltare il presente e il futuro della Fiorentina. Sotto tutti i punti di vista. Tecnico, ovviamente. Ma non solo. Questo, per Firenze, è un momento particolare. C’è un rapporto da ricostruire e non sarà una missione semplice. Ma quella di ieri potrebbe rappresentare una giornata di svolta. Pantaleo Corvino, ha calato il bis. Una doppia operazione che, a due settimane dall’inizio del campionato, consegna a Pioli tutto quello che serviva: Kevin Mirallas e, soprattutto, Marko Pjaca.
Alla fine, il sogno, si è realizzato. Soltanto qualche ora fa pareva la scalata del Mortirolo. Invece no. Merito, anche, della proprietà. Sono stati i fratelli Della Valle, tramite il presidente Cognigni, a dare l’imput decisivo ad una trattativa che, con la Juve, si era impantanata. Il numero uno viola ha alzato il telefono. E ha chiamato Marotta. Un contatto diretto determinante, nel corso del quale i bianconeri si son convinti ad andare incontro alle esigenze della Fiorentina. L’affare è fatto. Blindato. Prestito a 2 milioni e diritto di riscatto a 26 con contro riscatto. Pjaca era il giocatore che tutti (da Pioli a Corvino) consideravano perfetto per completare il tridente. Lui, Simeone e Chiesa. Tanta roba. Anche perché il croato arriva con motivazioni fortissime. Dopo annate difficili ha fatto di tutto (e di più) per vestirsi di viola. Ha rifiutato Samp, Leicester, ha fatto spallucce davanti all’ipotesi Milan. Firenze. Nella sua testa non c’era altro. È stato accontentato.
E poi Mirallas. Quello che, secondo le voci che venivano fatte filtrare ieri, doveva essere l’ultimo acquisto. E chissà. Magari, se non fosse intervenuta la proprietà, sarebbe stato davvero così. Il belga, invece, sarà un ulteriore elemento di un reparto (offensivo) adesso davvero completo. E competitivo. Anche per lui ormai si può parlare di affare fatto e, la formula, è la stessa di Pjaca: prestito oneroso (circa 1 milione) e diritto di riscatto fissato attorno ai 6,5. Cifre importanti. Decisamente superiori a quelle emerse in un primo momento e che testimoniano quanta sia stata la voglia di chiudere. A proposito. Anche Mirallas ci ha messo del suo. Uno dei nodi da sciogliere era il suo ingaggio: 1,7 milioni netti. Troppo per i parametri viola. Alla fine, l’ormai ex Everton ha accettato uno stipendio da un milione netto che, con i bonus, potrà salire fino a 1,2. Segnale di quanto anche il belga avesse voglia di Fiorentina. Corvino adesso cercherà di completare l’opera cedendo i giocatori in esubero: Eysseric, Saponara, Thereau, Maxi Olivera, Cristoforo, probabilmente Sottil. La Fiorentina, finalmente, ha messo le ali.