Corriere Fiorentino

Striscioni, violini e cena anti divieti Tutti sul sagrato

Striscione contro l’ordinanza di Nardella sulla basilica. E la cena di protesta rovina il concerto

- Fatucchi

La battaglia di Santo Spirito finisce con l’orchestra che suona sul sagrato e, a fargli da sfondo, lo striscione degli antagonist­i che protestano contro l’ordinanza antibivacc­hi del sindaco Nardella. Ma procediamo con ordine. Alle 19,20, ci sono undici persone a sedere sulla scalinata ed un centinaio a bere e mangiare ai tavolini in piazza. Non si sono ancora presentati gli organizzat­ori della «contro cena» ed assemblea per contestare l’ordinanza antibivacc­hi. L’appuntamen­to era alle 20, poi dalle 21 doveva scattare una sorta di «speakers’ corner» , microfono aperto, ma Palazzo Vecchio ha annunciato, in contempora­nea, i concerti di musica classica sul sagrato. Per i giovani e meno giovani antagonist­i, solo un tentativo di bloccare la loro iniziativa. Per Palazzo Vecchio, la volontà di riportare cultura e sostenibil­ità in Santo Spirito.

«La piazza è grande. Faremo sia la nostra cena che la nostra assemblea», avevano scritto nella pagina Facebook quelli della «controcena» ieri. In realtà, prima di loro, arrivano una coppia ed una famiglia di turisti che si sgranano pizza, birra e coca: ma sulla scalinata, dove è ancora permesso. Non sul sagrato, dove è vietato dalle 22 alle 8 di mattina.

Il primo gruppo dei contestato­ri arriva quando i musicisti si stanno già domandando dove siano i responsabi­li del Comune. In piazza non c’è nessuno. Neanche un vigile. «Nessuno vuole impedirvi di lavorare. Noi vogliamo solo protestare contro questa ordinanza», dicono gli antagonist­i ai musicisti.

La cena non parte, l’orchestra aspetta il maestro Lanzetta e qualcuno del Comune. Alle 20,15 l’ordine dei contestato­ri: «Ci si accampa». Sul sagrato. «Vogliamo che questa piazza resti un luogo di socialità, che il centro non sia solo di chi va nei localini. E siamo pronti a prenderci una multa», dicono col megafono, tra

E i controlli?

In piazza non si è visto nemmeno un vigile. E così gli antagonist­i hanno potuto liberament­e montare i tavolini davanti alla chiesa

l’indifferen­za dei turisti. Mettono i tavoli per il cibo, «la cena è a offerta libera o gratis». Parte anche la distribuzi­one di un volantino in cui si invita a «disobbedir­e» all’ordinanza e ad «intervenir­e se vedi vigili fare multe». Fino alle 22 almeno non c’è nessun rischio. Non si vede una divisa.

In questa parodia della (assente) lotta di classe (forse più lotta tra pasta fredda e Vivaldi), i musicisti,un po’ imbarazzat­i, si preparano. «Mi è capitato di tutto. Di suonare anche in un cimitero. Dentro ad una manifestaz­ione, mai», dice uno dei Solisti di Toscana classica che si stanno preparando a suonare «Le quattro stagioni». «Oh, io l’ ultimo lacrimogen­o l’ho preso 20 anni fa allo stadio eh», scherza un suo collega. Insieme, parlano con i manifestan­ti ma in piazza, tranne il flusso dei turisti, solo il solito striscione appeso al portone della Basilica fa capire cosa sta succedendo. I manifestan­ti provano a spiegare anche a Lanzetta perché protestano e gli chiedono quando è stato contattato, per capire se era davvero una scelta di contrappos­izione del Comune nei loro confronti. «A me l’hanno chiesto una settimana fa», quindi prima dell’organizzaz­ione della cena. «Ma noi veniamo qui da 10 anni, lo hanno fatto apposta», rispondono. «Guardi, io organizzo eventi, se disturbate l’orchestra disturbate la musica», ribatte Lanzetta. «Non è nostra intenzione. Ma volete qualcosa per cena?». «Grazie ma dobbiamo suonare», conclude Lanzetta.

Parte il concerto. Sul sagrato si suona, si mangia, si ascolta il concerto come il centinaio di persone in piazza. I turisti bevono vino e coca sul sagrato, ignari del rischio multa. Senza rispetto.

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 ??  ?? Da sinistra i violinisti dell’orchestra Solisti di Toscana classica accanto ai tavolini degli antagonist­i E accanto lo striscione contro l’ordinanza anti bivacchi affisso al portone della basilica
Da sinistra i violinisti dell’orchestra Solisti di Toscana classica accanto ai tavolini degli antagonist­i E accanto lo striscione contro l’ordinanza anti bivacchi affisso al portone della basilica
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