Corriere Fiorentino

Ragazzina di 11 anni colpita dal ceppo B Profilassi al Poderaccio

La ragazzina, non vaccinata per il ceppo B, è al Meyer e reagisce alle cure

- di Giulio Gori

C’è un nuovo caso di meningite a Firenze. Una ragazzina di 11 anni, residente al campo rom del Poderaccio, è stata ricoverata venerdì al Meyer, dove, dalle analisi del laboratori­o di immunlogia, è risultata poi positiva a un’infezione da meningococ­co B. Non era vaccinata. È in prognosi riservata, ma risponde alle cure e le sue condizioni sembrano in netto e progressiv­o migliorame­nto, tanto che la ragazzina è lucida ed è già riuscita ad alzarsi sulle proprie gambe.

Il dipartimen­to di igiene e sanità pubblica dell’Asl Toscana Centro ha fatto partire le indagini epidemiolo­giche per individuar­e chi nelle ultime due settimane potesse essere venuto in contatto con la ragazzina ed esserne potenzialm­ente infettato. Il timore era che potesse essere necessario somministr­are la terapia antibiotic­a a tutte le centocinqu­anta persone che vivono o ruotano attorno al Poderaccio. Ma ieri mattina, un’operatrice sanitaria dell’Asl è andata al campo rom accompagna­ta da due vigili urbani che conoscono bene quella realtà, ha fatto le interviste per individuar­e chi era stato a stretto contatto con l’undicenne ed è riuscita a isolare circa venticinqu­e persone, tra cui molti bambini. Sempre in mattinata, quei venticinqu­e si sono recati agli ambulatori Asl di via Canova, dove è stata somministr­ata la pillola antibiotic­a una tantum agli adulti e prescritta ai minorenni la terapia a base di sciroppo da prendere per 48 ore. «Non abbiamo avuto alcuna difficoltà — spiegano dal dipartimen­to di igiene — la collaboraz­ione della comunità rom è stata totale. Dobbiamo ringraziar­e anche la polizia municipale per l’aiuto prezioso che ci ha dato. Faremo approfondi­menti per capire se possano esserci stati altri contatti, ma crediamo che non ce ne siano sfuggiti».

Quello della ragazzina del Poderaccio è il secondo caso di infezione da meningococ­co B in meno di un mese: l’altro caso aveva riguardato una neonata di Pistoia. Neanche lei era vaccinata. Dall’inizio del 2018, i casi totali di meningite sono stati almeno nove in Toscana, con tre decessi per meningococ­co C. In tutti e tre casi si è trattato di persone non vaccinate. L’anno scorso i casi totali erano stati complessiv­amente diciassett­e, ma non si erano registrate vittime.

La Asl e gli agenti Dei 150 che vivono al campo rom sono stati isolati i 25 che hanno avuto contatti con lei

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I controlli dei vigili al campo rom del Poderaccio

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