Thereau, Eysseric e gli altri esuberi Ora i viola vendono
Dopo l’acquisto di Pjaca e Mirallas, in avanti sono troppi e Corvino deve fare cassa In cinque del reparto d’attacco hanno la valigia pronta per lasciare Firenze. Chi va e chi resta?
Agosto, si sa, è mese da bollino nero. E così, mentre gli italiani s’interrogano su quale sia la partenza più «intelligente», Corvino si ritrova a fare i conti con un altro tipo di traffico. Altrettanto intenso, tanto che smaltirlo non sarà semplice. Anzi. Eppure, è quello l’obiettivo. Fare... Pjaca pulita.
Perché dopo il doppio colpo messo a segno nella serata di venerdì, con gli acquisti di Kevin Mirallas (ufficializzato ieri) e Marko Pjaca, la Fiorentina a oggi paga 500 mila euro per il belga ex Everton e 2 milioni per il croato ex Juve. In totale 2 milioni e mezzo. E se il prossimo anno volessero procedere ai riscatti, servirebbero 6-7 milioni per il primo e 20 per il secondo. Non cifre da poco per le casse viola. Anche per questo il club fino all’ultimo aveva escluso che dopo Mirallas potessero esserci altri acquisti, salvo poi sorprendere tutti con Pjaca. Per inciso entrambi potrebbero già essere in città martedì per le visite mediche.
E poi, per tornare al punto di partenza, là davanti c’è la ressa. Simeone, Chiesa, Pjaca, Vlahovic, Sottil, Eysseric, Mirallas, Thereau, Montiel e Graiciar. Tanti. Troppi. Ad oggi, le certezze sono Simeone, Chiesa e Vlahovic ai quali, presto, si uniranno Pjaca e Mirallas. Gli altri vivono in bilico.
Prendiamo Eysseric. Fino ad oggi è stato provato quasi sempre nel tridente titolare. Del resto, non c’erano alternative. La sua, però, adesso è una situazione che si è fatta incerta. Dipenderà dal mercato: è valutato 6-7 milioni. Ma l’acquisto del gioiello croato porterà Corvino a dover cedere il francese che, guarda caso, in queste prime amichevoli ha già ceduto anche il numero 10. Magari finirà proprio Oltralpe, dove non gli mancano estimatori.
Sottil, invece, potrebbe andare in prestito. In Serie B, o in una squadra di A che però gli garantisca il giusto spazio. Stesso discorso per Graiciar. Di certo, si cercherà fino all’ultimo di liberarsi di Thereau. Questione di ingaggio (pesante) e di condizione. Il francese, dopo un grande avvio, è lentamente scomparso. Un sacco di guai fisici (tutt’ora fermo per un problema muscolare) e pochissimi lampi. Possibile soluzione? Una cessione last minute (negli ultimi giorni di mercato) in prestito. E poi Saponara. Uno che, in realtà, ormai è considerato un centrocampista a tutti gli effetti. Da un punto di vista numerico insomma, non è lui a occupare lo spazio che serve per un ultimo colpo. Cederlo, però, sarebbe importante. Per alleggerire il monte ingaggi e incassare denaro fresco.
E Montiel, che ieri in amichevole ha anche segnato? Prima squadra, o primavera. Con la forte sensazione che Pioli sia tentato di tenere questo ragazzino dal sinistro incantato. Una missione, quella delle cessioni, da avviare subito, sin dai primi giorni della prossima settimana quando Corvino proverà anche a creasi un nuovo budget. Non solo giocatori offensivi, ma anche esuberi come Maxi Olivera, Carlos Sanchez e Cristoforo per i quali dovranno essere individuate le giuste soluzioni. D’altronde presentarsi con un portafogli gonfio per gli ultimi giorni di mercato significherebbe poter cogliere le migliori occasioni. Che riguardino la corsia difensiva destra (dove il Leganes continua a seguire Laurini) o quel centrocampo nel quale, al momento, la sostituzione di Badelj chiama in causa sia Veretout che Norgaard. Traffico intenso, comunque. Un ingorgo che va smaltito. Allora si che ci sarebbe spazio per il botto finale.