Villa Donatello gira pagina Da ieri la clinica è a Sesto
Si cercano due ragazzini. La polizia non esclude che i colpi non fossero diretti al giovane del Gambia
Dopo 72 anni la struttura sanitaria si trasferisce nella nuova sede di Sesto. Da ieri mattina Villa Ragionieri — 70 camere singole, 9 sale operatorie — è già a regime. Per Villa Donatello la proprietà (Unipol) fa sapere che «sono in corso valutazioni», ma pare che da dicembre la sede possa essere sul mercato.
Due momenti diversi. Uno è quello delle offese razziste, l’altro quello dello sparo della scacciacani. È questa una delle ipotesi che la polizia sta verificando nell’ambito di quanto accaduto a Buba Ceesay, il giovane del Gambia, ospite della parrocchia di Vicofaro che giovedì sera ha denunciato di essere stato vittima di un episodio razzista.
L’immigrato ha ribadito alla polizia di essere stato offeso con epiteti razzisti e ha specificato di non aver però visto la pistola nè la fiammata della scacciacani. È stato poi lui stesso a portare il bossolo alla polizia. Secondo i primi accertamenti della polizia il ritrovamento del bossolo risulterebbe essere non compatibile col luogo in cui è stata udita l’esplosione.
In quella zona, secondo quanto ricostruito dagli investigatori della Digos, non sarebbe la prima volta che si sentono esplosioni di mortaretti o colpi da scacciacani. È chiaro che questo scenario deve essere approfondito. Resta adesso da capire se i due giovani in sella alla bici, che secondo il racconto di Buba l’avrebbero prima insultato, poi avrebbero sparato, abbiano davvero preso di mira lui. Al momento la Procura di Pistoia ha aperto un fascicolo per minacce, senza contestare l’aggravante del razzismo, in attesa di ricostruire tutta la vicenda. La polizia ha anche sequestrato altri due bossoli in zona, a due km dal luogo del ritrovamento del primo, che adesso dovranno essere comparati dagli esperti della scientifica per capire se siano partiti dalla stessa arma — una scacciacani probabilmente modificata — oppure no. Le indagini, dunque, sono ancora all’inizio: gli investigatori stanno dando la caccia ai due ragazzini, probabilmente minorenni.
A dare notizia di quanto accaduto era stato il parroco di Vicofaro don Massimo Biancalani sul suo profilo Facebook. «Due giovani italiani al grido `negri di merda´ — aveva scritto — hanno sparato uno o due colpi di arma da fuoco in direzione di uno dei nostri ragazzi migranti che è rimasto illeso».
Le indagini
La Procura al momento ha aperto un fascicolo per minacce senza l’aggravante razzista