Acqua, 140 mila famiglie fuori dalle nuove tariffe
Esclusi i condomini con la bolletta gestita dai privati. Il Comune: cerchiamo soluzioni
Le nuove tariffe di Publiacqua, legate al numero dei componenti familiari (più sono, più gli scaglioni sono convenienti) non convincono Federconsumatori. «Il principio è giusto — spiega Fulvio Farnesi — ma se non c’è legame col reddito, c’è il rischio che coppie di anziani o anziani soli, paghino molto di più». Questo perché il complesso delle entrate dalle bollette a Publiacqua «resterà uguale: e legando gli scaglioni ai residenti, più piccola è la famiglia, più bassi e quindi più costosi saranno gli scaglioni». Ma Farnesi solleva anche un altro problema: «Da queste nuove tariffe, sono esclusi i condòmini in cui le bollette arrivano tramite i letturisti».
È una specificità tutta fiorentina: moltissimi condomìni, 25 mila a Firenze (pari a 140 mila famiglie gestite), hanno i contratti «unitari», con un’unica bolletta pagata a Publiacqua: la ripartizione viene fatta con contatori interni, gestite da società private. Ed è per questo motivo che queste famiglie non potranno fare la propria autocertificazione per dire a Publiacqua quanti sono i residenti e così vedersi magare abbassare il costo degli scaglioni. «Lo sappiamo — conferma l’assessore al Bilancio Lorenzo Perra — è un tema su cui stiamo già lavorando e speriamo di trovare una soluzione». Ma Perra risponde anche i dubbi di Federconsumatori, sui possibili rincari: «Nelle simulazione, ci sono pochi euro di aumento, in pochi casi, per qualche single e famiglie di due persone. Per il resto, ci sono risparmi. E ci sono sconti per chi consuma sotto i 60 metri cubi l’anno». Publiacqua, invece, per i letturisti, fa sapere che verrà in prima battuta calcolato, per ogni condòmino residente verranno i tre familiari, automaticamente. «Per molti potrebbe trattarsi di un risparmio», spiegano. Ma si capirà solamente tra due bollette.
L’allarme I dubbi di Federconsumatori: «Senza legare gli sconti al reddito, gli anziani e quelli rimasti soli rischiano di pagare di più»