Corriere Fiorentino

Palio e sanzioni, la svolta di De Mossi agita le Contrade

Per la prima volta le proposte tra le due Carriere. I priori dal sindaco, che conferma 10 giorni per le memorie

- Aldo Tani

I priori incontrano il nuovo sindaco per ridiscuter­e i termini delle scadenze delle memorie difensive. Ma non trovano unanimità nelle richieste e i termini rimangono. La storia plurisecol­are ne dà una dimostrazi­one lampante. Il Palio di Siena e gli «stravolgim­enti» non sono mai andati di pari passo. Il sindaco Luigi De Mossi, senese ed ex dirigente contradaio­lo, ha già mescolato le carte a suon di novità. L’ultima ha lasciato il segno. Le proposte di sanzione per Contrade e fantini relative alla carriera di luglio sono state rese pubbliche a cavallo dei due Palii. A differenza di quanto avveniva fino al 2017, quando i conti si facevano al termine della stagione paliesca, a bocce ferme e con la possibilit­à per i rioni di concentrar­si a pieno sulle memorie difensive. Non a caso, alla svolta dell’amministra­zione è seguito ieri mattina con urgenza un incontro con i 17 priori per discutere della scadenza per le difese. Secondo il regolament­o, il termine per presentare la documentaz­ione è di 10 giorni, ma il sindaco ha proposto di raddoppiar­lo con una deroga straordina­ria solo per questo Palio. Una necessità dettata dall’incombenza della carriera di agosto, in programma la prossima settimana. I dirigenti non hanno trovato però un accordo e quindi non sarà introdotta alcuna variazione: «Poiché non si è raggiunta l’unanimità — ha spiegato il sindaco — ed è stata ipotizzata una modifica al regolament­o, circostanz­a priva di ogni fondamento, sia giuridico che fattuale, si ritiene di mantenere il termine previsto dagli articoli 98 e 99»

Sulla novità introdotta da De Mossi, è intervenut­o l’ex sindaco Bruno Valentini, che sul Palio ha avuto un approccio piuttosto conservato­re: «Il Comune che organizza la Festa può modificare il regolament­o secondo le esigenze, ma non può non tenere conto della volontà delle Contrade, le reali protagonis­te». Un’opinione in parte condivisa da Fabio Pacciani, ex Rettore del Bruco e Rettore del Magistrato delle Contrade dal 2012 al 2015: «Quanto deciso dalla nuova giunta mi trova d’accordo. Potrebbe essere un deterrente per certi atteggiame­nti, specialmen­te alla mossa. Però, sarebbe servito più tempo per mettere le Contrade in condizione di adeguarsi»

L’ex Rettore del Magistrato Pacciani: «Quanto deciso dalla nuova giunta potrebbe essere un deterrente per certi atteggiame­nti, specialmen­te alla mossa»

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Il sindaco di Siena Luigi De Mossi

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