30 ANNI INSIEME ECOLOGIA E MUSICA
Dal 10 al 19 agosto Festambiente festeggia tre decenni nel Parco della Maremma Bandabardò, Pelù, De André con i 50 anni dal Sessantotto del padre Fabrizio E poi cibo bio, yoga, artigianato. Il tema di quest’anno è la buona alimentazione
Era il 13 agosto 1989, a Rispescia, provincia di Grosseto. Una terrazza sul Parco Nazionale della Maremma e dieci giorni di concerti, incontri, attività di ogni genere che uniscono svago e riflessione sullo sfondo di una nuova coscienza ecologica. Non potevano certo immaginare allora, i giovani ideatori della prima «Festa dell’Ambiente», che questa formula nata quasi trent’anni fa da un gruppo di amici della sezione di Grosseto di Legambiente sarebbe arrivata dov’è oggi: un punto di riferimento nazionale e internazionale per i movimenti ecologisti, e allo stesso tempo una kermesse di spettacoli ricca di iniziative che ogni anno chiama decine di migliaia di visitatori e grandi nomi del panorama musicale, culturale e sociale italiano.
Una lunga storia che quest’estate taglia il traguardo della trentesima edizione, e si prepara così a festeggiare da venerdì 10 a domenica 19 agosto con un cartellone musicale di spessore: dieci date di artisti che hanno fatto la storia del festival in esclusiva, uniche in Toscana, ritagliate appositamente per il trentennale. Apre le danze la Bandabardò, la folk band fiorentina amatissima dagli affezionati di Festambiente (il 10); seguono Mario Biondi con le atmosfere a metà tra soul e bossa nova dell’ultimo album Brasil (11); gli Stadio (12); il rocker Piero Pelù insieme ai suoi Bandidos, per ripercorrere la propria carriera dai Litfiba ai brani da solista (13); il folk popolare tra Irlanda ed EmiliaRomagna dei Modena City Ramblers (14); Cristiano De André che, per i cinquant’anni del Sessantotto, rilegge
Storia di un impiegato, concept-album del padre Fabrizio sugli anni di piombo (15, unica data toscana in agosto); i suoni zigani e balcanici di Goran Bregovic e la Wedding & Funeral Band (16, unica data toscana in agosto); Roberto Vecchioni (17); la Pfm simbolo del progressive di casa nostra (18); l’artista italiano dall’anima black Alborosie, tra i massimi esponenti della scena reggae mondiale (19). E se la musica occupa il centro dei tre ettari di Festambiente, non sono da meno le iniziative dedicate a sostenibilità, conservazione della natura, ecoturismo e buone pratiche.
Tema principale la buona alimentazione, in occasione dell’Anno Internazionale del Cibo Italiano: dagli stand di cibo biologico e locale al nuovo Padiglione del cibo italiano
e della dieta mediterranea, dove si terranno show-cooking, incontri e degustazioni di prodotti enogastronomici. Intorno ancora mercatini dell’artigianato, presentazioni di libri e dibattiti, mostre, cinema, l’area olistica con shiatsu, yoga e massaggi, il podere ecologico e la città dei bambini con teatro, esperimenti scientifici, laboratori, giochi e merende. E per tutta la famiglia, escursioni mattutine gratuite (su prenotazione) alla scoperta del patrimonio ambientale maremmano: dal Parco dell’Ombrone in canoa fino ai tesori nascosti di Massa Marittima.