I sindaci del Mugello scrivono a Palazzo Vecchio: «Errore rifiutare il raduno nazionale»
Sorpresa durante i controlli. In regola i lavori in corso
Si chiama «serendipity»: cerchi qualcosa, trovi altro. E se ad Arcetri le foto dei lavori che hanno fatto gridare allo scandalo erano tutti regolari, anzi, erano stati chiesti proprio dal Comune, la sorpresa, la «serendipity», è arrivata grazie ad un supplemento d’indagine chiesto dall’assessore all’Urbanistica Giovanni Bettarini. Perché dietro ad un muro, il nucleo edilizio della polizia municipale ha scoperto una piscina.
Era stata proprio una piscina, 5 anni fa, a bloccare quel cantiere e quel progetto: non era a norma, secondo le regole urbanistiche. Cambiata la proprietà, i nuovi «inquilini» ci hanno riprovato, ma senza chiederlo al Comune. Ed una volta ricevuta la relazione dei vigili, la dirigente dell’Urbanistica Stefania Fanfani ha firmato un’ordinanza (partirà stamani) con cui chiede il blocco dei lavori e di cancellare quella piscina, e segnalerà il fatto alla Procura della Repubblica. «La Scia, la richiesta dei lavori, era tutta regolare: ho chiesto però una verifica, considerata la delicatezza del contesto sul quale si interveniva e la storia pregressa», spiega lo stesso Bettarini. Ma poi «al sopralluogo, è stato rilevato che oltre agli interventi previsti nella Scia e in corso di esecuzione, è stata realizzata una piscina nel resede di pertinenza della villa oltre l’area oggetto delle sistemazioni esterne previste dalla Scia. Per questo sarà emessa un’ordinanza con segnalazione alla Procura della Repubblica», conclude Bettarini.
«Bravo assessore», si complimentano i consiglieri di Firenze Riparte a sinistra, ma c’è una punta di ironia: «Grave, in ogni caso, che il Comune non sia in grado di controllare quello che accade sul proprio territorio. Chiediamo venga ricostituito un ufficio ad hoc per i controlli».
L’assessore
«Solo alcuni interventi erano previsti, mandata in Procura una segnalazione»