Controlli anti «saltafila» In 250 restano fuori per i biglietti irregolari
L’Opera aumenta i controlli. Scoperti ticket rivenduti con la prenotazione di un mese fa
L’assalto dei «saltafila» all’infinita coda di turisti in piazza Duomo non è passato inosservato. Tanto che ieri l’Opera ha lanciato controlli a tappeto sui biglietti irregolari. Risultato: 250 turisti fuori.
Controffensiva dell’Opera del Duomo contro i cosiddetti «saltafila» e con le loro offerte — accessi diretti senza coda a Cupola e Campanile con visita guidata in cambio di 45 euro a biglietto, ben 27 euro in più rispetto al normale ticket — proposte continuamente a turisti già esasperati dal caldo e dalle attese. Davvero troppi — come del resto aveva già segnalato il Corriere Fiorentino, con un articolo uscito ieri — i quasi trenta «promoter», a caccia di visitatori da spennare che stazionavano martedì mattina nei pressi della cattedrale di Santa Maria del Fiore. E così da ieri è partito un nuovo metodo di contrasto: «È in corso — si legge in una nota dell’Opera — un’operazione di controllo degli ingressi alla Cupola del Brunelleschi, in accordo con Prefettura, Guardia di Finanza e Polizia di Stato, che ha evidenziato numerose irregolarità». Tradotto: almeno 250 turisti costretti al dietrofront, ieri, poiché giunti all’entrata con un «pacchetto» comprato da una delle tante agenzie private privo di corrispondenza tra biglietto e prenotazione.
I tour operator, infatti, acquistano numerosissimi ticket per poi rivenderli ai turisti — togliendoli peraltro dalla disponibilità di chi un biglietto lo cerca senza il tramite dei «saltafila» — e può capitare che molti pass restino invenduti di mese in mese. Nessun problema però, per le agenzie, che per non perdere l’investimento «riciclano» i ticket avanzati da luglio o dai mesi precedenti rivendendoli ora, addirittura in orari di accesso differenti rispetto a quelli prestabiliti.
Una doppia infrazione, insomma, che ha causato grossi grattacapi ai «bagarini», obbligati a rimborsare i propri clienti. «Alla luce dei sold out continui degli ingressi alla Cupola — continua il comunicato — l’Opera di Santa Maria del Fiore ha messo a punto una nuova tecnologia in grado di controllare che i biglietti siano correttamente abbinati alle prenotazioni. Nel caso non ci sia questo requisito, siamo in presenza di un titolo di ingresso irregolare e quindi non sarà possibile accedere alla Cupola. Dopo i primi controlli le code all’ingresso sono scomparse».
Il presidente Bagnoli «Sulla piazza possiamo fare poco, ma non daremo tregua con le verifiche dei biglietti»
Stessa cosa non si può invece dire dei «saltafila», nonostante il deterrente delle verifiche: «In piazza non possiamo fare niente», spiega però lo staff della sicurezza all’entrata, con il presidente dell’Opera Luca Bagnoli che promette comunque di non abbassare la guardia: «D’ora in poi faremo controlli continui». Dopo le iniziative anti-bagarini del direttore degli Uffizi Eike Schmidt — con tanto di stendardo affisso e staff con t-shirt arancioni per evitare di confondersi con i tour operator — un’altra battaglia contro i «saltafila» anche al Duomo. «È difficile — fanno sapere dall’Opera di Santa Maria del Fiore — D’inverno, ad esempio, il nostro staff veste con camicia azzurra e cravatta blu e lo stesso fanno i bagarini. D’estate abbiamo una camicia bianca ed il discorso è lo stesso. Di certo aumenteremo le informazioni ai visitatori».
Per accedere alla Cupola, è necessario acquistare un biglietto, non cedibile, con prenotazione obbligatoria e gratuita per un giorno ed un orario. Con il medesimo biglietto è possibile visitare anche gli altri monumenti dell’Opera, tra cui Campanile e Battistero.