Messa e solidarietà Festa in piazza per San Lorenzo
A Firenze la festa inizia con la doppia messa alle 11 e alle 18 del cardinale Betori Ma le occasioni per esprimere un desiderio, naso in su, sono in tutta la Toscana Dalle degustazioni di vini a Monteregio alla beneficenza al Castello di Ama
È la notte dei desideri: ogni stella cadente porta con sé una speranza che si avvera. Così c’è chi cerca luoghi isolati per poter osservare meglio la volta stellata, affidando a più scie possibili le proprie attese, e chi, nel dubbio, preferisce unire la festa alle fantasticherie. È il caso di Calici di Stelle, movimento enoturistico che ogni estate apre le porte di cantine e borghi di tutta Italia animandoli con eventi, concerti e cene: in Toscana per la notte di San Lorenzo si preparano ad accogliere i visitatori paesi e castelli dalla Maremma al Montalbano pratese. A Castiglione il protagonista è il vino d’Orcia, con degustazioni nel centro storico fino alle 23 e tutto intorno musica, danze acrobatiche, esposizioni di moto d’epoca e laboratori culinari di cucina tipica; così come il centro di Rapolano Terme, stavolta con il consorzio Vini DOC Grance Senesi e il gruppo degli astrofili che mette a disposizione i propri telescopi; i vini di Monteregio invece in assaggio fino a mezzanotte a Massa Marittima, dove per l’occasione aprono in notturna i musei (tra cui quello di San Pietro all’Orto, che ospita la mostra Ambrogio Lorenzetti in Maremma).
Non solo appuntamenti per enonauti: alla Rocca di Carmignano la degustazione di vini Doc e Docg del territorio in bicchieri di cristallo è abbinata a mostre fotografiche, laboratori per bambini, le spiegazioni degli astrofili e soprattutto musica: il 10 tocca al travolgente sound anni ‘50/ ’60 dei Last Minute Dirty Band. Altro castello, altra serata: al Castello di Ama si tiene la cena di beneficenza in sostegno della Fondazione Tommasino Bacciotti, tra eccellenze della gastronomia italiana e i vini di Ama, Bissol e Ferrari. Viceversa, in piazza dell’Olivazzo a Chiusi si cena con «Baci sotto le stelle», una serata a base di prodotti tipici (come ribollita e spaghetti al sugo di lago) a cui verranno assegnati nomi astronomici, dal «Gran Carro di Verdure» ai «Capelli di Venere»; anche in questo caso, non mancano vini e birre toscane. Proprio nel centro delle città è possibile prendere parte anche alle tradizioni più antiche, che toccano spiritualità e tradizione. Capofila la Festa di San Lorenzo a Firenze, nell’omonima chiesa: doppia celebrazione alle 11, presieduta dall’Arcivescovo Giuseppe Betori, e alle 18; seguono dalle 20 il concerto bandistico organizzato dal parroco don Marco Viola e la distribuzione di pasta al sugo, cocomero, panna e yogurt. Anche a Borgo San Lorenzo si festeggia il santo patrono con fuochi d’artificio, cocomero, mercatini dopo l’assegnazione del Palio di San Lorenzo. A Serravezza in-
vece una delle fiere di paese più antiche della Versilia, che inizia la sera prima con un falò sul greto del fiume: durante la giornata tombolata, banchetti di artigianato e prodotti tipici della Lucchesia; il burraco invece nel maxi-torneo all’aperto a Pietrasanta, per il trofeo Versilia Storica. Niente paura per chi, all’opposto, voglia osservare con calma il cielo e sperare nelle stelle, fuggendo dal caos agostano: nella totale assenza di luce si tiene «Chianti di Stelle», la serata di osservazione astronomica proposta dall’Osservatorio Polifunzionale del Chianti.