Corriere Fiorentino

Nel giorno della festa il sindaco presenta un piano per la sicurezza del rione

- di Giulio Gori

Una cena per tremila persone per celebrare il co-patrono di Firenze. Il rione di San Lorenzo ieri ha festeggiat­o il suo santo, con la tradiziona­le serata ai piedi della basilica. Pasta al ragù di carne, cocomero (due tonnellate), yogurt e panna. E se la dottrina cattolica impone l’astinenza dalla carne di venerdì, ma apre alla possibilit­à di violare il precetto a costo di un pentimento alternativ­o, in piazza San Lorenzo hanno deciso di non rinunciare alla tradizione del sugo, «ma niente vino, tutti astemi», dicono gli organizzat­ori. La giornata di celebrazio­ni si è aperta ieri mattina con il rito dell’accoglienz­a dei ceri votivi offerti dal Comune. Subito dopo, alla messa nella basilica, con il sindaco Dario Nardella in prima fila, il cardinale Giuseppe Betori ha officiato la cerimonia e ha centrato l’omelia sul dovere cristiano alla carità: «Negarsi alla carità significa negarsi alla fede». Nel pomeriggio, i Secondi Vespri e la venerazion­e della reliquia di San Lorenzo, poi il concerto sul sagrato della Filarmonic­a dei Bersaglier­i. Infine, la grande cena di piazza organizzat­a dal Comune, e dai commercian­ti, con il concertino di musica popolare fiorentina. Con Nardella che ha indossato la maglietta celebrativ­a del progetto di recupero di Sant’Orsola. E ha azzardato due passi di liscio.

 ??  ??
 ??  ?? Il cardinale Giuseppe Betori durante il Rito dell’accoglienz­a dei ceri votivi
Il cardinale Giuseppe Betori durante il Rito dell’accoglienz­a dei ceri votivi
 ??  ?? In alto la vicesindac­a Giachi Sopra i bersaglier­i davanti alla basilica e Nardella che taglia il cocomero
In alto la vicesindac­a Giachi Sopra i bersaglier­i davanti alla basilica e Nardella che taglia il cocomero
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy