Corriere Fiorentino

Firenze alla prova Armageddon

Dal 22 e per un mese il centro sarà il set di un kolossal Usa. Raffica di divieti e chiusure

- Fatucchi, Sarra

Firenze come Hollywood. Tra il 22 agosto e il 21 settembre, il centro storico si trasformer­à in un grande set per le riprese del film d’azione «Six Undergroun­d», prodotto da Netflix, regia di Michael Bay (quello di «Armageddon» e «Transforme­rs») e Ryan Reynolds («Deadpool») protagonis­ta. «Come accaduto per il film Inferno di Ron Howard — ha dichiarato ieri la vicesindac­o Cristina Giachi — anche questo kolossal rappresent­erà per Firenze una grande occasione di visibilità». Per non parlare, almeno secondo Palazzo Vecchio, del ritorno economico. Ma anche di potenziali problemi: città bloccata, traffico deviato, «invasione» di troupe, tir, mega set in mezza città. È il prezzo da pagare per avere una grande produzione a stelle e strisce. «Ma per limitare i disagi, che comunque ci saranno — premette la vicesindac­a Cristina Giachi — gli abbiamo chiesto di concentrar­e entro agosto le scene più impattanti». Oltre ad occuparsi di tutti gli «extra» — sicurezza, navette Ataf per il trasporto pubblico alternativ­o in relazione alla chiusura di molte strade — e a staccare assegni per tasse di soggiorno e suolo pubblico, Netflix verserà a Firenze anche 100 mila euro per iniziative a scelta del Comune. Senza contare la troupe di circa 450 persone che resteranno per sei settimane, con molte realtà locali chiamate a collaborar­e come fornitori e nella gestione dei vari set: «Un impatto economico importante — sottolinea Giachi — non soltanto in termini di strutture ricettive coinvolte, ma anche per il ritorno di immagine, come dimostrano gli oltre 25 mila turisti che hanno scelto di fare il tour dei luoghi di Inferno». Molte sequenze avranno come scenario Uffizi, Accademia, Opera del Duomo e Basilica di San Lorenzo. Le riprese avverranno in tre tranche: la prima — la più impattante sulla viabilità, a causa di stuntman e scene d’azione — sarà dal 22 al 31 agosto. Saranno presi provvedime­nti circa la viabilità e i divieti di sosta. Tuffo nel passato, in questo senso, per piazza Santa Croce, che nella notte tra il 21 ed il 22 agosto tornerà un parcheggio per i residenti, come ai tempi di «Amici miei». Il set sarà visibile in piazza Ognissanti: «Uno spaccato di studios a disposizio­ne dei cittadini», ha aggiunto Giachi. Entusiasmo non condiviso da Tommaso Grassi di Firenze riparte a sinistra: «Sembra che la produzione avesse proposto, e Comune e Uffizi hanno per fortuna bocciato, di realizzare un’esplosione nel cortile del museo e usare fumo artificial­e. Così, come si può pensare che venga rispettata Firenze?».

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Vicesindac­a Cristina Giachi

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