MA NON CI BASTAVA CAMERA CON VISTA?
Con Six Underground, Firenze sale a quota 53. Dopo questo, tanti saranno i film ambientati nella nostra città. Ma c’è una differenza tra La Meglio Gioventù e il «Bang Boom Bang» che la produzione di Michael Bay porta da dopo Ferragosto in centro. Il film sarà anche «una grande occasione di visibilità, promozione e ritorno economico per Firenze e le sue istituzioni culturali», dice la vicesindaca Cristina Giachi. Lo è stato per Inferno.
Per dare un’idea, il tour turistico nei set fiorentini di Ron Howard costa 305 euro: a persona. Bene: ma dopo che per mesi si è parlato di una città «affogata» di turismo, forse non è più la visibilità che manca a Firenze. Il piano del traffico presentato ieri è un lavoro imponente, la produzione si accollerà i costi (più 100 mila euro di contributo). Ma quando è arrivata la proposta, qualcuno si è chiesto anche dell’impatto sulla vita normale della città? La produzione Usa arriva dopo un’estate complicata: con la linea della tramvia 1 fino a Careggi appena avviata, la 2 slittata in avanti. E le riprese si terranno anche dopo l’apertura delle scuole, anche in zona Stazione, che persino ad agosto ha avuto problemi per i tempi dei semafori posttram. L’impressione è che, nel calcolo costi-benefici di queste operazioni, la quotidianità di chi vive e lavora in città abbia un peso minore di altro, o ci si innamori più delle opportunità (sicuramente maggiori del raduno degli Alpini, ma a loro è stato detto no, almeno a maggio: «Siamo in alta stagione»). Augurandoci (davvero) che tutto vada bene, speriamo che il prossimo film girato a Firenze sia un remake: magari, di Camera con vista.