Vaccini, Palazzo Vecchio: 44 bambini non in regola
Giachi: 44 i bimbi non in regola. Secondo la legge che è in vigore sono fuori da nidi e materne
Rischiano di rimanere fuori dagli asili nido e dalle materne comunali 44 bambini di Firenze non vaccinati. Il vicesindaco Giachi fa sapere che «verrà applicata la legge in vigore, non essendo stato ancora approvato il nuovo decreto legge». Le famiglie verranno contattate per mettersi in regola con la documentazione.
Sono 44 i bambini delle scuole comunali dell’infanzia di Firenze non in regola con le vaccinazioni, e che rischiano di «essere invitati a non frequentare le lezioni». Il vicesindaco Cristina Giachi ha spiegato ieri che «ogni famiglia sarà contattata dal Comune per capire perché non è stata presentata la documentazione e, in caso ci sia una ferma decisione da parte dei genitori a non vaccinare i bambini, per legge siamo tenuti a invitare le famiglie a non utilizzare il servizio scolastico».
A creare confusione tra le famiglie fiorentine è stato l’emendamento inserito nel decreto milleproproghe, approvato dal Senato, che prevede il rinvio di un anno dell’applicazione delle sanzioni per i genitori dei bambini da 0 a 6 anni sprovvisti dei certificati vaccinali. «Ma il decreto, già passato al Senato, arriverà in votazione alla Camera non prima del 10 settembre, e la scuola dell’infanzia sarà già iniziata — dice Giachi — I bambini non saranno esclusi dalle graduatorie, ma non poteranno frequentare gli ambienti scolastici».
Di fatto, per l’anno scolastico che inizierà il 3 settembre, non cambia niente rispetto al 2017/2018, perché «senza il rinvio, andiamo avanti come lo scorso anno. E le famiglie che non sono state contattate possono stare tranquille: non cambia niente e non devono presentare alcuna certificazione, perché grazie all’anagrafe vaccinale siamo in grado di sapere esattamente chi non è in regola».
Il numero degli inadempienti proviene dai controlli effettuati dalla Asl, e nei nidi comunali sono irregolari 27 bambini di cui 10 stranieri, mentre nelle scuole dell’infanzia comunali sono 17 di cui 7 stranieri. «Distinguiamo gli stranieri perché — specifica Giachi — attraverso una mediazione linguistica possiamo così verificare che la loro inadempienza non dipenda da incomprensioni. Lo scorso anno scolastico, solo due o tre bambini sono stati definitivamente respinti: i motivi delle mancate documentazioni possono essere svariati, come un cambio di residenza o un ritardo nella trasmissione dei certificati da parte della ASL di provenienza».
Inoltre, a Firenze, sussistono anche casi di bambini con patologie immunodepresse, che le istituzioni intendono tutelare: «Ci sono dei casi particolari che ovviamente stiamo seguendo con attenzione. Le famiglie ci hanno chiesto di vigilare, e noi lo facciamo perché questi bambini devono poter vivere la scuola in tranquillità, per se stessi e per gli altri».
Il vicesindaco ricorda infine che in Toscana e a Firenze è stata creata appositamente l’anagrafe vaccinale e applicata fin da subito, cioè dall’agosto dello scorso anno. Inoltre è stata applicata una «procedura semplificata» (che è stata adottata da tutti i comuni della Toscana), grazie alla quale le famiglie «non hanno dovuto presentare nemmeno un foglio», né sugli adempimenti burocratici relativi ai documenti, né sulle vaccinazioni dei figli e «neanche le autocertificazioni» conclude Giachi.
La vicesindaca Le famiglie inadempienti saranno contattate e, in caso di rifiuto, invitate a non frequentare