Sul lungarno scattano i divieti: via 200 posti con l’avvio delle riprese del kolossal
Lungarno della Zecca e piazza Vittorio Veneto transennati da ieri al 22 settembre
Comincia il mese di passione per il traffico cittadino e per chi abita nei quartieri toccati dalle riprese di «Six Underground», l’action movie prodotto da Netflix e firmato da Micheal Bay (regista di Armageddon e Trasformers).
Due parcheggi strategici per i residenti e per i turisti che ogni giorno arrivano a Firenze — parliamo di Lungarno della Zecca Vecchia (nel tratto da via delle Casine a piazza Piave), e di piazza Vittorio Veneto, alle Cascine — sono da ieri off limits fino alle 24 del 22 settembre: duecento posti auto che scompaiono per un mese, oltretutto senza che agli automobilisti sia stata offerta una soluzione, un «piano b». O meglio, una soluzione è stata trovata ma riguarda solo chi vive in Santa Croce, la cui piazza si trasformerà in parcheggio dalla sera alle 7,30 del mattino.
«In questi giorni Firenze è vuota e problemi di parcheggio non ce ne sono — ragionano invece i residenti e gli albergatori di Corso Italia e di via Magenta — ma tra una settimana la città si riempirà di nuovo, e allora si presenteranno i problemi. Per non parlare del fatto che tra fine agosto e gli inizi di settembre alle Cacine tornerà la festa dell’Unità. Ci sarà da piangere…». Sia sul lungarno che in piazza Vittorio Veneto verranno istallati i campi base della produzione Netflix (ce ne sarà uno anche in piazza Ognissanti) dove lavoreranno 450 persone: Palazzo Vecchio, tramite l’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti, assicura informazioni porta a porta e navette per i bus Ataf deviati. Ma chiede ai fiorentini, già stressati dai cantieri della tramvia, di avere pazienza. «Abbiamo cercato di ridurre i disagi individuando aree alternative nelle ore notturne, anche utilizzando zone usualmente pedonali», conclude Giorgetti. Ma l’Armageddon è già iniziato.