Rinviata Samp-Fiorentina I viola: «Si fermino tutti»
Sampdoria-Fiorentina non si giocherà. La decisione ufficiale è arrivata ieri dopo che le stesse società avevano invitato la Lega a rinviare la gara dopo quanto avvenuto a Genova. Slitta così l’inizio del campionato per i viola (a data da destinarsi anche MilanGenoa), e non poteva essere altrimenti nonostante la lentezza della Lega Calcio nel prendere una decisione. Anche i tifosi viola, prima dell’annuncio, avevano comunque comunicato che non avrebbero seguito la squadra in trasferta.
Non è detto che lo spettacolo debba (sempre) continuare. A volte, è meglio fermarsi. Questione di rispetto, prima di tutto. Perché giocare una partita di calcio domenica sera, a Genova, sarebbe stato davvero un pugno in faccia ad una città che sta vivendo un dolore impossibile da raccontare e che di tutto ha voglia, adesso, tranne che di far festa.
Non solo. Come gestire l’ordine pubblico? Come chiedere a parte delle forze dell’ordine e del personale impegnato sui luoghi del disastro di spostarsi in zona Marassi per garantire la sicurezza? E poi il traffico, l’afflusso e il deflusso dallo stadio, la gente che torna a casa dalle vacanze alla fine della settimana di ferragosto.
E così, Sampdoria-Fiorentina e Milan-Genoa, gare che facevano parte della prima giornata di Serie A, sono state rinviate. Del resto, era stato lo stesso club blucerchiato (nella giornata di mercoledì) a presentare richiesta ufficiale perché il pallone, per una volta, si fermasse. Un appello che i Della Valle, attraverso una nota, avevano raccolto senza se e senza ma. «La Fiorentina — hanno scritto i viola — ritiene che, dinanzi a tragedie come quella avvenuta a Genova, tutto passi in secondo piano. Sarebbe opportuno che, in questo momento, anche il mondo del calcio si fermasse a riflettere e rispettasse in silenzio il lutto che ha colpito decine di famiglie. Il calcio è passione e divertimento ma questo è il momento del dolore e tutti dovremmo fermarci e stringerci intorno a Genova ed alle sue vittime».
Per la Fiorentina, tanto per intendersi, si doveva fermare tutto il campionato. Gli stessi tifosi (sia la Curva Fiesole che il Centro Coordinamento Viola Clubs) già in mattinata avevano fatto sapere che, comunque, non si sarebbero presentati a Marassi in segno di rispetto. Resta da capire quando verrà recuperata la gara. C’è l’ipotesi 22 agosto (oggi la Lega verificherà con i club questa possibilità). Altrimenti le prime date utili (considerando che dopo la terza giornata il campionato si fermerà per le nazionali), sono il 18 e 19 settembre. In mezzo, per intendersi, tra la quarta giornata (Napoli-Fiorentina) e la quinta (Fiorentina-Spal).
È vero, in quella settimana si giocano le coppe europee (e il Milan sarà impegnato in Europa League) ma, se viola e Samp fossero d’accordo, la Lega potrebbe decidere di non recuperare insieme le due sfide rinviate ieri. Altrimenti, le prime date libere sarebbero 1 e 2 novembre. Intanto è stata anticipata a mercoledì 22 agosto l’amichevole di Arezzo (ore 21).
L’appello dei Della Valle Dinanzi a tragedie come quella di Genova tutto passa in secondo piano Il calcio è passione e divertimento ma questo è il momento del dolore