Saponara countdown
Alle 20 chiusura delle trattative, Corvino deve piazzare tutti gli esuberi
Per il trequartista non è ancora arrivata l’offerta giusta, la Fiorentina non vuole svenderlo. Anche Venuti con le valigie Thereau e i sudamericani potrebbero essere ceduti all’estero
Ricordate la canzone? «Comprami... io sono in vendita». Un testo, quello, perfetto per raccontare come vivrà la Fiorentina (e soprattutto alcuni suoi giocatori) le ultime ore del mercato estivo. C’è tempo fino alle 20 di oggi poi, almeno per le squadre italiane, appuntamento a gennaio. La domanda è: cosa dobbiamo aspettarci da Pantaleo Corvino? Il dg, si sa, è uno che non ama star fermo.
Eppure, stavolta, sarebbe davvero una sorpresa se dovesse piazzare un colpo last minute. Certo, nel mercato vige la regola del «mai dire mai» e in particolare, la Fiorentina, tiene le antenne dritte in un paio di direzioni: portiere, e attaccante. Nel primo caso dipenderà tutto da Dragowski anche se ormai tutto lascia pensare che il giovane polacco sia destinato a un’altra stagione da numero 12. Per i viola, Drago, era e resta un patrimonio da tutelare e, in assenza di offerte all’altezza, resta dov’è. Se poi dovesse presentarsi qualcuno con la proposta giusta Corvino andrebbe di corsa su un portiere di riserva (esperto, e low cost) che faccia da chioccia a Lafont. Difficile, però. Quasi impossibile. E poi la punta. Un vice Simeone che sappia cosa lo aspetta (la panchina) e che eventualmente arrivi a Firenze consapevole del poco spazio che avrebbe a disposizione. Ci sono in giro profili del genere? E soprattutto la Fiorentina ha voglia di cercarlo? Oggi, si avrà la risposta, ma la sensazione (fortissima) è che l’intenzione sia quella di puntare su Vlahovic e, in alternativa, su Graiciar. A proposito di attaccanti giovani. Ieri è stato definito l’arrivo di Gabriel Bocchio, brasiliano classe 2000, in prestito con diritto di riscatto dai Red Bull Brasil. Si aggregherà alla Primavera di Bigica.
La verità, e torniamo al punto di partenza, è che Corvino ha una missione da compiere: vendere. Liberarsi di quegli esuberi che non rientrano più nei piani del club e di Pioli. Il dg, che dall’inizio del mercato ha comunque ceduto ben 24 calciatori, ha bisogno di completare l’opera.
I nomi in ballo son sempre quelli: Maxi Oliveira, Cristoforo, Venuti, Thereau, forse Eysseric e, soprattutto, Saponara. Eccolo, il caso più difficile da risolvere. L’ex Empoli non ha posto nel 4-3-3 viola, è stato riscattato per 9 milioni di euro ed è reduce da una stagione difficilissima. Piazzarlo, quindi, non è semplice. Serve qualcuno deciso a scommetterci ancora, regalandogli l’ennesima occasione per rilanciarsi. Il problema è che fino ad oggi, non si è mai andati oltre timidi sondaggi. A turno Parma, Cagliari, Genoa e Sampdoria hanno bussato alla porta ma senza convinzione e, soprattutto, senza avvicinarsi alle richieste della Fiorentina. Perché, nonostante l’esigenza di cederlo, Corvino non ha alcuna intenzione di svenderlo. Per lui però (così come per Venuti, che potrebbe finire al Palermo, e per Sottil, per il quale si cerca una soluzione in prestito), il tempo corre veloce. Difficile, infatti, piazzarlo all’estero.
E veniamo a un aspetto fondamentale. Il mercato chiuderà oggi soltanto in Italia (in Inghilterra si è già fermato), mentre resterà aperto fino al 31 agosto in campionati come Spagna, Germania e Francia. Stesso discorso per il Sudamerica. Per questo, per giocatori come Thereau, Oliveira e Cristoforo, i viola possono muoversi con più calma, aspettando senza (troppa) ansia le offerte giuste. Ed Eysseric? Dipenderà dalle proposte. Il Saint’Etienne, per esempio, ha mostrato un interesse concreto e, se dovesse mettere sul piatto la cifra giusta (almeno 6-7 milioni) allora Corvino potrebbe dargli il via libera. La sua, però, non viene vista come una cessione «necessaria». Le altre, sì.