FiPiLi, la toppa dopo il crollo «Rimuovere tutti i maxi cartelli»
La decisione della Città Metropolitana: «Per precauzione». La Procura: sequestro e perizie
La Procura di Pisa ha disposto il sequestro del cartello stradale che mercoledì pomeriggio ha sfiorato i veicoli in transito nei pressi di Cascina in prossimità della biforcazione per Livorno e Firenze sulla carreggiata nord.
Il sequestro è avvenuto a carico di ignoti e la magistratura, almeno per il momento, prima di fare qualsiasi altro passo, attende di leggere le relazioni dei vigili del fuoco, della polizia stradale e dei tecnici dell’associazione di imprese con capogruppo Avr, che ha in appalto per la gestione e manutenzione della strada di grande comunicazione. Intanto, in via precauzionale, saranno rimossi dalla Fi-Pi-Li tutti i cartelli simili a quello caduto.
Le indagini degli inquirenti sono appena all’inizio. Una volta che le relazioni saranno arrivati negli uffici dei magistrati, la Procura nominerà un consulente tecnico che sarà chiamato a rispondere ad alcuni quesiti specifici: il materiale usato per il cartello era conforme? Il cartello stradale era a norma? Ci sono stati interventi che ne hanno compromesso la stabilità?
Secondo un primo accertamento dei tecnici di Avr la saldatura che teneva insieme il braccio verticale e orizzontale della struttura ceduti all’improvviso e i materiali precipitati pare non presentassero anomalie: probabilmente la colpa potrebbe essere dovuta al forte vento. Ma la Procura ha intenzione di stabilire, appunto, se quel crollo è dovuto al maltempo o se vi siano state altre cause.
Dopo il crollo Leonardo Graziani, ingegnere della Avr, ha un’idea ben precisa di cosa sia accaduto: «È ceduta la saldatura nel punto di angolo del prefabbricato, saldature particolarmente robuste dato appunto che sono angolari, ma non sappiamo perché ciò è avvenuto. Né quel cartello né gli altri analoghi avevano manifestato lesioni». Graziani spiega ancora: «Quel cartello era stato ispezionato, com’è normale che sia, ma non era stato oggetto di manutenzione recente».
Di fatto i cartelli dello stesso tipo saranno rimossi. «Abbiamo deciso in via precauzionale di smontare tutti i cartelli uguali a quello caduto, una ventina, ed iniziare già domani notte (stanotte per chi legge, ndr)», spiega Graziani. Per quanto riguarda la segnaletica non ci dovrebbero essere particolari problemi. «In tutti gli svincoli è presente la segnaletica orizzontale e altra segnaletica verticale; è stato valutato quindi che si possano rimuovere i manufatti grandi», dice Graziani. Che conclude: «Controlleremo con indagini specializzate di una ditta che abbiamo già contattato sia cartelli smontati, sia tutti i portali sulla Fi-Pi-Li, almeno due per svincolo, più gli altri, per un totale circa di ottanta portali».
Dopo il crollo del cartello la Città Metropolitana di Firenze, che aveva affidato l’appalto a Avr, aveva chiesto alla società «di compiere tutte le verifiche necessarie per individuare le cause del crollo». Secondo i tecnici il problema riguarda una saldatura. Ora però sarà la Procura a dire se dal loro punto di vista il cedimento della saldatura sia stato provocato o meno dal forte vento o se quel cartello sia caduto per una causa diversa.
L’ingegnere/1 Ha ceduto la saldatura nel punto di angolo del braccio metallico Non sappiamo il perché
L’ingegnere/2 Li controlleremo tutti, quelli smontati e quelli non. Ma non c’erano segnali di lesioni