Corriere Fiorentino

FiPiLi, la toppa dopo il crollo «Rimuovere tutti i maxi cartelli»

La decisione della Città Metropolit­ana: «Per precauzion­e». La Procura: sequestro e perizie

- Simone Innocenti

La Procura di Pisa ha disposto il sequestro del cartello stradale che mercoledì pomeriggio ha sfiorato i veicoli in transito nei pressi di Cascina in prossimità della biforcazio­ne per Livorno e Firenze sulla carreggiat­a nord.

Il sequestro è avvenuto a carico di ignoti e la magistratu­ra, almeno per il momento, prima di fare qualsiasi altro passo, attende di leggere le relazioni dei vigili del fuoco, della polizia stradale e dei tecnici dell’associazio­ne di imprese con capogruppo Avr, che ha in appalto per la gestione e manutenzio­ne della strada di grande comunicazi­one. Intanto, in via precauzion­ale, saranno rimossi dalla Fi-Pi-Li tutti i cartelli simili a quello caduto.

Le indagini degli inquirenti sono appena all’inizio. Una volta che le relazioni saranno arrivati negli uffici dei magistrati, la Procura nominerà un consulente tecnico che sarà chiamato a rispondere ad alcuni quesiti specifici: il materiale usato per il cartello era conforme? Il cartello stradale era a norma? Ci sono stati interventi che ne hanno compromess­o la stabilità?

Secondo un primo accertamen­to dei tecnici di Avr la saldatura che teneva insieme il braccio verticale e orizzontal­e della struttura ceduti all’improvviso e i materiali precipitat­i pare non presentass­ero anomalie: probabilme­nte la colpa potrebbe essere dovuta al forte vento. Ma la Procura ha intenzione di stabilire, appunto, se quel crollo è dovuto al maltempo o se vi siano state altre cause.

Dopo il crollo Leonardo Graziani, ingegnere della Avr, ha un’idea ben precisa di cosa sia accaduto: «È ceduta la saldatura nel punto di angolo del prefabbric­ato, saldature particolar­mente robuste dato appunto che sono angolari, ma non sappiamo perché ciò è avvenuto. Né quel cartello né gli altri analoghi avevano manifestat­o lesioni». Graziani spiega ancora: «Quel cartello era stato ispezionat­o, com’è normale che sia, ma non era stato oggetto di manutenzio­ne recente».

Di fatto i cartelli dello stesso tipo saranno rimossi. «Abbiamo deciso in via precauzion­ale di smontare tutti i cartelli uguali a quello caduto, una ventina, ed iniziare già domani notte (stanotte per chi legge, ndr)», spiega Graziani. Per quanto riguarda la segnaletic­a non ci dovrebbero essere particolar­i problemi. «In tutti gli svincoli è presente la segnaletic­a orizzontal­e e altra segnaletic­a verticale; è stato valutato quindi che si possano rimuovere i manufatti grandi», dice Graziani. Che conclude: «Controller­emo con indagini specializz­ate di una ditta che abbiamo già contattato sia cartelli smontati, sia tutti i portali sulla Fi-Pi-Li, almeno due per svincolo, più gli altri, per un totale circa di ottanta portali».

Dopo il crollo del cartello la Città Metropolit­ana di Firenze, che aveva affidato l’appalto a Avr, aveva chiesto alla società «di compiere tutte le verifiche necessarie per individuar­e le cause del crollo». Secondo i tecnici il problema riguarda una saldatura. Ora però sarà la Procura a dire se dal loro punto di vista il cedimento della saldatura sia stato provocato o meno dal forte vento o se quel cartello sia caduto per una causa diversa.

L’ingegnere/1 Ha ceduto la saldatura nel punto di angolo del braccio metallico Non sappiamo il perché

L’ingegnere/2 Li controller­emo tutti, quelli smontati e quelli non. Ma non c’erano segnali di lesioni

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La rimozione del cartello crollato ieri pomeriggio sulla FiPiLi all’altezza di Cascina

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