Elicotteri sulla testa, barriere sui ponti Il film di Netflix taglia in due la città
Il set ha paralizzato il centro e intrappolato anche i pedoni. Disagi e proteste. Oggi si replica
Mancava giusto la Cavalcata delle Valchirie a tutto volume: «Ma stanno girando un film sul Vietnam?», ironizzavano sui social, e il risveglio della città ieri sarebbe stato davvero degno di Apocalypse Now. Ore 7: sul cielo di Firenze si alzano due elicotteri per le riprese aeree del kolossal Netflix Six underground. Il rumore è assordante, mezza città è bloccata, anzi tagliata in due all’altezza di Ponte Vecchio. L’altra mezza con il naso all’insù. Un «tappo» di breve durata, poco più di un’ora, ma molto invasivo, molto più del primo giorno quando la zona intorno alla Biblioteca Nazionale è stata sigillata un’intera giornata, ma senza conseguenze. Ieri, in un’ora, sembrava che la città fosse stata immobilizzata da una camicia di forza.
In molti si sfogano su Facebook: «Par d’essere in guerra, è da stamani che rompono…». Palazzo Vecchio l’aveva in parte previsto: «La prima tranche di riprese, dal 22 al 31 agosto, sarà la più impattante». Ma ora anche i pedoni si sono trovati intrappolati dal set di Michael Bay. «Volevo attraversare ponte Santa Trinita, ma già prima di piazza de’ Frescobaldi tutti erano bloccati dalle transenne — racconta la sua «epopea» Maria Chiara — Mi hanno detto di scavalcare e prendere borgo San Jacopo per passare da ponte Vecchio. Pure lì era inaccessibile, gente ferma in attesa da più di mezz’ora. Un vigile mi ha pure risposto che avrei dovuto sapere della situazione, ma le info porta a porta promesse dal Comune non sono mai arrivate. Sono riuscita ad attraversare l’Arno alle 9.20. Tutto per due macchine che si inseguivano, roba che a sbagliare una manovra vien giù il Vasariano…».
Altri ci ridevano su: «Tutto bloccato per la tramvia, la gente si ingegna come può», ha scritto un utente pubblicando il video dell’inseguimento in San Niccolò. Scherzi a parte, le limitazioni riguardavano i lungarni. Oggi sarà il turno del Duomo, Santissima Annunziata, via dell’Anguillara, San Firenze e ancora lungarno Torrigiani. E aprirà il terzo campo base, quello «aperto» ai curiosi, in Ognissanti. Andrà tutto liscio come mercoledì o ci sarà da impazzire come ieri? L’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti vede il bicchiere mezzo pieno: «Ho saputo di difficoltà in via Maggio, verso le 7,30, per un errore della produzione e dei tanti curiosi. Non mi risultano altri particolari problemi. Le chiusure ai pedoni sono state al massimo di dieci minuti, con presenza fissa dei vigili. Interruzioni più lunghe? Può darsi, comunque era tutto finito prima del previsto».
Viabilità I ciak ora si spostano tra Duomo e San Firenze E in piazza Ognissanti apre il terzo campo base