Palazzuolo sul Senio «Noi quassù isolati, senza linea telefonica e nemmeno i pos»
Il sindaco chiede l’intervento del prefetto. Ma per ragioni molto lontane da quelle di ordine pubblico: a Palazzuolo sul Senio telefoni fissi e «pos», i dispositivi per il pagamento con le carte elettroniche, non funzionano. Così, il sindaco Cristian Menghetti, che da mesi chiede a Telecom di risolvere gli inconvenienti sulla linea fissa, ora ha scritto al prefetto Laura Lega perché prenda in mano la vicenda. E lancia un appello ai colleghi sindaci per una rivolta contro l’azienda di telefonia. Da giorni, nella frazione di Misileo, i telefoni non funzionano, ma a singhiozzo succede su tutto il territorio di Palazzuolo, dove qualche mese fa tutto il Comune fu senza linea per una settimana intera. Non solo, ma anche i pos funzionano di conseguenza a intermittenza, con i negozianti costretti a rifiutare le carte dei clienti. E i cittadini vanno dal sindaco a lamentarsi: «Ormai sono diventato lo sportello reclami degli utenti Telecom, perché l’azienda si disinteressa dei propri clienti — dice Menghetti — Questo inverno è addirittura capitato che, di fronte a imprenditori infuriati per la mancanza di servizio, gli operatori dei call center abbiano inventato la scusa che i problemi delle linee erano causati dal Comune. Una novella». I problemi ci sono anche sulla telefonia mobile: dopo tanta attesa quest’anno è arrivato finalmente il nuovo ripetitore 4G. Che però, ironia della sorte, manda un segnale più debole di quello vecchio. E c’è chi è passato da una pessima linea a non avere più linea. A Palazzuolo, dove d’inverno spesso la neve blocca le strade appenniniche e isola completamente il paese, ora l’emergenza è però quelle dei telefoni fissi. Menghetti attacca Telecom, «assolutamente inadatta per gestire le infrastrutture che il Ministero le ha assegnato». E aggiunge: «In questi giorni è in atto una discussione politica sull’opportunità di revocare la concessione delle infrastrutture autostradali all’attuale gestore. Invito i miei colleghi sindaci a sollevare lo stesso problema anche per le telecomunicazioni, poiché i cittadini hanno abbondantemente pagato queste linee per poi essere trattati a pesci in faccia».