IL CINE-MUSEO L’INCONTRO DI DUE ARTI
Dal 25 settembre torna il Terra di Siena Film Festival con Will Smith ospite speciale In attesa della rassegna, arte contemporanea e film si incontrano in tre installazioni nei musei di Pienza, Colle Val d’Elsa e San Gimignano. Con la «Giulietta» di Zeffirelli
Dodici film di cui dieci anteprime assolute, quattro sezioni e un «green carpet» (ideato da Livia Firth) su cui dal 1996 sfilano attori, registi, artisti e personaggi da tutto il mondo. Dal 25 al 30 settembre il jet-set cinematografico e le produzioni più interessanti del momento tornano a mettersi in mostra al Terra di Siena Film Festival, concorso internazionale dal cuore italiano che per una settimana trasforma la città del Palio in una centrale internazionale del cinema con riti mondani, serate di gala, proiezioni, installazioni artistiche, convegni, retrospettive e soprattutto ospiti di rilievo: per adesso sono attesi Valentina Quinn, attrice e produttrice con una storia famigliare che si dipana dal Teatro Verdi di Firenze alla dinastia hollywoodiana dei Quinn; i registi russi Julia Butler e Andrei Konchalovsky con l’ultimo film Il Peccato, girato tra Carrara, Arezzo e Siena; Vittorio Sgarbi; Roberta Torre a coordinare le masterclass; Stefania Sandrelli e la superstar Will Smith con Sprinter, film di prossima uscita che lo vede in veste di produttore insieme alla moglie Jada Pinkett.
Ma non serve aspettare un mese. Quest’anno, come proseguimento ideale del percorso iniziato nel 2017 con l’installazione della regista Chantal Akerman Une voix dans le
désert, il festival promuove un’anticipazione dedicata ad arte visiva e cinema, nata dalla collaborazione con Opera Civita e le istituzioni museali senesi e curata da Giovanna Fazzuoli con Giulia Magno. Si tratta di tre eventi, spalmati sul mese di settembre, che approfondiscono le corrispondenze tra le due arti e si legano alle mostre in corso al Museo San Pietro di Colle Val d’Elsa, alla Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di San Gimignano e al Palazzo Piccolomini di Pienza.
Il 31 agosto la prima installazione a Pienza, in occasione della mostra in onore della Sapìa dantesca, gentildonna senese del Purgatorio: fino al 2 settembre sarà possibile visionare insieme anche The
Dante Quartet (1987), opera video cult di Stan Brakhage che, con furiose pennellate alla Jackson Pollock, riporta su tela gli stati d’animo provati durante la lettura della Commedia, canto dopo canto. Il 7 settembre inaugura invece il progetto A Man Ray Legacy, ad opera dei filmaker Simon Payne, Kathryn Ramey e Ursula Mayer. Ognuno dei tre video-artisti ha creato un cortometraggio che si mescola alle immagini di Man Ray, in esposizione fino al 7 ottobre a San Gimignano: Reason’s code, Enola em evael/Leave me alone, The lunch in fur/Le dejeuner en fourrure. A Pienza, infine, si celebra
il genio di Franco Zeffirelli e il cinquantesimo anniversario dall’uscita di Romeo e Giulietta: proprio le stanze di Palazzo Piccolomini furono scelte infatti per Casa Capuleti, dimora della bella Giulietta interpretata da Olivia Hussey, all’epoca minorenne. Attrice che rivedremo dopo cinquant’anni il 14 settembre, tornare sul set in mezzo a costumi e fotografie di scena. Assisterà alla proiezione del film in dialogo con Where is my Romeo del regista iraniano Abbas Kiarostami, riflessione meta cinematografica su Romeo e Giulietta e sulla reazione del pubblico femminile in sala.