GUARDARE BORG’UNTO, A BRACCIA CONSERTE
Pausa pranzo in via dei Neri: i turisti sui marciapiedi a mangiare e i vigili a osservare...
Abraccia conserte. Ad osservare. A guardare, incuriositi, il titolare del negozio di pelle — proprio quello aggredito dai tre spagnoli lunedì scorso — che sull’uscio della bottega scaccia con un appendiabiti i piccioni svolazzanti.
Bianchi e marroni, neri, malaticci, qualcuno senza una zampina. Sporchi. Tantissimi. Attirati dai dieci turisti che seduti tra una chiazza di unto e l’altra di Borg’Unto consumano le schiacciate del vinaino o la pizza sul cartone appoggiato alle ginocchia. Loro, i due vigili, stanno lì. Dall’altra parte del marciapiede. Quasi non si capisce se sono a controllare i divoratori di schiacciate e pizza o il commerciante che sventola il bastone di plastica per impedire ai piccioni di appoggiarsi come avvoltoi in attesa dei resti del bivacco agli appendini degli abiti sulla vetrina. Loro stanno lì, a braccia conserte. Ad osservar scorrere il fiume di gente che passa da via dei Neri come tappa di un tour preconfezionato: piazza Duomo-Signoria-Uffizipausa con fila per schiacciatina e bivacco in Borg’Unto. Un commerciante, la titolare della «Fettunta» riferisce di essersi avvicinata ai vigili: «Ma non fate nulla? Non dite nulla? Non li fate alzare?». Risposta: «Mangiare un panino non è bivacco...». I due agenti si scompongono solo quando un taxi cerca di penetrare tra le code degli affamati. Poi tornano a incrociare le braccia. Anche noi osserviamo. Esterefatti. Mangiare un panino forse non è un bivacco. Lo sarà da martedì se come ha annunciato Palazzo Vecchio entrerà in vigore l’ordinanza che vieta di consumare cibo nella strada. A quel punto i vigili che faranno? Le multe? Ci saranno sempre a vigilare su Borg’Unto? Interverranno o resteranno ad osservare lo squallore di via dei Neri? La direttrice Borg’Unto-piazza Signoria a tal proposito è indicativa di una città che sembra irrecuperabile. Nel piazzale degli Uffizi ci sono sempre le orde di bagarini che imperversano i turisti accalcati di fronte a un mimo che spunta da un catafalco in legno. Quasi impossibile riuscire a passare e mettere piede sulla piazza. Quasi impossibile tornare a Borg’Unto. Gli affamati in coda per la schiacciata con l’olio al tartufo sono sempre di più. I due vigili sono sempre lì. A braccia conserte. Un commerciante fa quello che non fanno loro. Va da due turiste sedute e col prosciutto che straborda dalla focaccia. Con grande gentilezza: «Ma perché non andate sul lungarno a mangiare? Non ci sono piccioni, non c’è casino, state più fresche». Si alzano e ringraziano. Bastava poco.