Chiuso il centro migranti E loro: «Grazie Lega»
La decisione della Prefettura dopo le proteste. I rifugiati: grazie Salvini, grazie Ceccardi
«Grazie Susanna! Grazie Salvini». Il coro si alza dal gruppo di 40 migranti del centro d’accoglienza di Cascina, chiuso ieri da un provvedimento della prefettura di Pisa. «Vittoria! Dopo 2 anni di battaglie la Tinaia chiude», esulta Susanna Ceccardi, sindaco leghista del paese, contornata dai residenti della zona.
I migranti ospiti, quasi tutti sui vent’anni, avevano protestato mercoledì per le condizioni della struttura gestita dall’associazione «Oltreilmare». Barricandosi, avevano ottenendo una verifica di Asl e Vigili del Fuoco. E ieri la prefettura ha deciso di chiudere e ricollocare i ragazzi a piccoli gruppi, in altri centri. «Saranno distribuiti — spiega Ceccardi — nei Cas (centri d’accoglienza straordinaria) della provincia di Pisa. Un anno fa i centri venivano riempiti, qui ce n’erano anche cento. Ora l’emergenza è finita, non arriva più nessuno, ci sono posti migliori per ospitarli». E così, in tutto il territorio comunale di Cascina, non ci sarà più un centro accoglienza migranti: tutti chiusi, uno dopo l’altro.
Paradossalmente, i profughi stessi sono dalla parte del sindaco del Carroccio, attaccata invece dalla consigliera regionale del Pd Alessandra Nardini che parla di «vittorie che non esistono».
«Un essere umano non può vivere qui» dice sorridendo Sane, 22 anni, da uno e mezzo in Italia. È l’unico che parla italiano, e racconta che quando lui è arrivato qui, erano in 85. Adesso cantano e scherzano, mentre preparano le valige — spesso sacchi neri della spazzatura riempiti di vestiti — da cui spunta pure una chitarra. Intonano «No woman, no cry» di Bob Marley, cambiando il ritornello in «No migrante, no cry». Solo Genjey piange. Lui, di anni, ne ha un po’ di più. E non parla. La sua preoccupazione è di dover ricominciare ancora una volta da capo. Il ministro dell’Interno e leader della Lega Matteo Salvini esulta su Twitter: «Dove governa la Lega si passa dalle parole ai fatti».
Il vicepremier su Twitter Il Comune è riuscito a far chiudere il centro Dove governa la Lega si passa dalle parole ai fatti