Corriere Fiorentino

Pullman sul lungarno, resta l’assedio E Palazzo Vecchio manda la Municipale Ladri entrano in casa Presi oro e contanti

Zecca Vecchia, altra giornata di divieti ignorati dagli autisti dei bus. Il blitz degli agenti

- Antonio Passanese

I torpedoni d’acciaio continuano ad assediare Lungarno della Zecca Vecchia: pullman turistici che non rispettano le regole, che bloccano il traffico perché parcheggia­ti in doppia e terza fila, sulle strisce pedonali e nei posti riservati ai mezzi dell’Ataf o ai disabili. E che scaricano ovunque comitive di turisti, spesso mordi e fuggi.

Anche ieri, come nei giorni scorsi, una lunga carovana di bus ha praticamen­te occupato l’ultimo tratto del lungarno creando problemi alla circolazio­ne, soprattutt­o quando alcuni autisti hanno improvvisa­to manovre azzardate. Come quando, per esempio, uno di loro ha cercato di guadagnare un parcheggio andando in retromarci­a per alcune decine di metri. O come quell’altro pullman che, dopo esser sbucato improvvisa­mente da viale Giovine Italia, si è messo di traverso bloccando la carreggiat­a. E a poco sono servite le strombazza­te degli automobili­sti e degli scooterist­i che, prima di poter proseguire la loro corsa, hanno dovuto aspettare che il conducente ( spagnolo) con molta calma posteggias­se il mezzo. Ovviamente in doppia fila. E che dire di quell’altro torpedone che invece è andato a fermarsi sulle strisce costringen­do le persone ad attraversa­re lontane dai percorsi pedonali e tra le auto ferme in attesa del verde?

Una situazione, quella di ieri, talmente critica che è dovuta intervenir­e la polizia municipale che controllat­o quindici pullman. I vigili — tramite un’apposita app collegata al terminale del checkpoint dei bus turistici di Sas che registra tutti i pagamenti compresi assicurazi­one, bollo e revisione — hanno verificato anche se gli autobus fossero in regola con il permesso per accedere al centro, ma in questo senso non hanno riscontrat­o alcuna anomalia. Perché, fa sapere la municipale, l’evasione di questa tassa è uno sport molto praticato da chi trasporta turisti a Firenze, e tra questi c’è anche chi falsifica il permesso.

Da inizio del 2018 i controlli della municipale (in particolar­e su Lungarno della Zecca Vecchia) sono stati più di mille con cinquecent­o verbali consegnati. A non rispettare le regole sono soprattutt­o i tour operator stranieri, mentre quelli toscani sono i più «disciplina­ti». Da Palazzo Vecchio assicurano controlli a tappeto e con il personale in borghese perché, dice l’assessore alla Sicurezza, Federico Gianassi, «l’abusivismo è una malattia da estirpare. In qualunque forma si manifesti. Anche nel settore dei bus turistici dove gli agenti organizzan­o controlli quotidiani che purtroppo mostrano ancora un livello di evasione molto elevato. Continuere­mo con determinaz­ione su questa strada». Furto in una casa di via Giano della Bella, nella zona di Pitti. Una coppia ha denunciato di essere stata derubata da alcuni ladri che sono riusciti a entrare nella loro abitazione. I malviventi hanno avuto tutto il tempo di portare via all’incirca mille euro ed alcuni monili in oro. I carabinier­i, che indagano sul caso, stanno controllan­do le telecamere della zona. Gli occhi elettronic­i, infatti, potrebbero aver ripreso qualche scena utile per le indagini.

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La fila di pullman in divieto di sosta e in doppia fila che anche ieri hanno invaso la parte finale del lungarno della Zecca Vecchia. Sotto i controlli dei vigili
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 ??  ?? La pagina del «Corriere Fiorentino» di ieri che denunciava la totale assenza di controlli ai bus turistici parcheggia­ti in sosta vietata sul lungarno della Zecca Vecchia
La pagina del «Corriere Fiorentino» di ieri che denunciava la totale assenza di controlli ai bus turistici parcheggia­ti in sosta vietata sul lungarno della Zecca Vecchia

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