Corriere Fiorentino

Andreazzol­i non va, la trasferta è amara Niente bis a Genova

I toscani reagiscono tardi e trovano il gol nel finale

- Di Michela Lanza

Due gol subiti, uno fatto e due legni colpiti: l’Empoli di Andreazzol­i perde a Genova e torna ad assaporare la reale difficoltà di giocare in serie A. In particolar modo quando davanti si ha una delle due squadre, il Genoa, ferite ancora dalla tragedia subita dalla città: il crollo del Ponte Morandi. Non a caso la gara è stata anticipata da un minuto di silenzio in memoria delle 43 vittime e accompagna­ta da quarantatr­é minuti di silenzio voluti dalla tifoseria di casa per rispetto, appunto, dei 43 morti l 14 agosto scorso.

Una partita vissuta in un clima surreale da entrambe le squadre, ma che l’Empoli, sceso in campo con lo stesso undici titolare che aveva battuto il Cagliari una settimana prima, ovvero con Antonelli al posto di Pasqual, Rasmussen al posto dell’infortunat­o Maietta, Acquah dal primo minuto e Zajc trequartis­ta dietro alle due punte Caputo e La Gumina, si è ritrovato a rincorrere dopo appena sei minuti. Cioè da quando il neo attaccante rossoblu Piatek infila Terraccian­o con un piatto destro su cross di Criscito. Un gol, quello del Genoa, che raffredda subito il motore azzurro, anche se al 12’ il giovane Zajc colpisce la traversa su punizione, andando vicino al pareggio.

Solo sei minuti più tardi arriva il raddoppio di Kouamé, altro neo acquisto del Genoa, che batte Terraccian­o con un bel diagonale, su assist ancora di Criscito. Ah, l’ex giocatore dello Zenit San Pietroburg­o tornato a casa, a Genova, non effettuava due assist nella stessa gara dal 2011. Al 43’, il momento clou del match: quando si è concluso il silenzio di Marassi, tutto lo stadio si è alzato in piedi per applaudire i morti del crollo del ponte Morandi, mentre sul maxischerm­o passavano i nomi di tutte le vittime. Una scena surreale e commovente.

Il primo tempo, comunque, finisce sul 2-0 per i padroni di casa e con un Empoli che nella ripresa prova a reagire. Ci va vicino al 51’ quando Marchetti devia sul palo un gran tiro del solito Zajc. Due legni per lui e azzurri anche un po’ sfortunati. Così, anche nel secondo tempo, le cose non cambiano. Caputo, La Gumina, Zaij e Bennacer provano a rendersi pericolosi, il Genoa si difende bene, facendo buona guardia.

Al 94’ Mràz accorcia le distanze. Ma non c’è più tempo: la gara finisce 2-1 e Andreazzol­i perde la prima partita in trasferta da quando è a Empoli. Nella passata stagione aveva ottenuto in serie B otto vittorie e tre pareggi. Piccola nota positiva: l’Empoli, dopo 396 minuti durante i quali non era riuscito a segnare al Genoa, è tornato a fare un gol alla squadra ligure. L’ultima rete, prima di Mràz, l’aveva segnata Zielinski al 57’ di Empoli-Genoa, finita 2-0, del 24 ottobre 2015. Tra una settimana la trasferta contro il Chievo.

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 ??  ?? Aurelio Andreazzol­i dopo la rete del 2-0 A destra la difesa dell’Empoli beffata sul gol di Piatek
Aurelio Andreazzol­i dopo la rete del 2-0 A destra la difesa dell’Empoli beffata sul gol di Piatek

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