Corriere Fiorentino

L’ultimo saluto a Nano: «Il tuo sorriso, la cosa più bella»

Bagno a Ripoli, in 400 in chiesa con Nardella e Staino per ricordare l’artista Silvano Campeggi

- Matteo Merciai

«Grazie Babbo per la grandezza che hai saputo rappresent­are». Le parole del figlio Giovanni riecheggia­no per ultime, nella cerimonia funebre di ieri a Bagno a Ripoli, a omaggiare Silvano «Nano» Campeggi, il grande cartelloni­sta scomparso a 95 anni. L’applauso in onore dell’artista, sincero, si è protratto nel tempo ad accompagna­re il nuovo viaggio di Silvano: «Troverà un foglio ed una matita anche lassù…», il commento a bassa voce di alcuni presenti. La Chiesa della Pentecoste ha iniziato ad affollarsi dalle 15, un’ora prima della cerimonia, accogliend­o amici, estimatori, autorità per l’estremo saluto. Circa quattrocen­to i partecipan­ti alla messa: tra questi le istituzion­i di Bagno a Ripoli, Marciana Marina (comune dell’Elba al quale era legato) e Pontassiev­e, con i rispettivi gonfaloni. E ancora l’ex direttore degli Uffizi Antonio Natali, il cantautore Beppe Dati, l’attore Fabio Baronti e il fumettista Sergio Staino. Oltre al sindaco di Firenze Dario Nardella giunto per ringraziar­e personalme­nte Silvano ed abbracciar­e la moglie Elena, rimasta per l’intera cerimonia di fianco al feretro del marito.

Silvano Campeggi è stato un grandissim­o artista ma ha conservato la sua grande umiltà, ha conosciuto i grandi divi di Hollywood ma ha amato anche la piccola Bagno a Ripoli, dalla quale ha potuto aprire la sua ideale finestra su Firenze. Un uomo semplice, come lo stile della sua ultima commemoraz­ione: nessun proclama da divo o volto dello spettacolo, nessuna traccia di quel cinema americano che ha raffigurat­o con tocco inconfondi­bile a metà del Novecento. Silvano è stato salutato nel rispetto del grande uomo che è stato, come ha sottolinea­to Don Andrea Faberi nell’omelia: «La cosa più bella che ci lascia Silvano è il suo sorriso, proprio di una persona felice, capace di trasmetter­e quando lo si incontrava una ventata di vitalità. Silvano non si è piegato di fronte ai capelli bianchi, lasciandoc­i oltre all’arte un ulteriore insegnamen­to: vivere superando la fatica ed il pessimismo dell’età».

Il vicesindac­o di Bagno a Ripoli Ilaria Belli, anche a nome del sindaco Casini, ha voluto dedicargli una lettera, ricordando i suoi celebri manifesti cinematogr­afici, gli incontri con Marilyn Monroe e Liz Taylor, l’esordio di Nano in Aquila Nera del 1946 di Riccardo Freda: «Sei sempre stato una persona solare, disponibil­e e generosa. Ciao Nano, resteranno sempre nei nostri cuori il tuo sorriso, il tuo amore per Bagno a Ripoli e la tua indimentic­abile matita. Buon viaggio!». Infine l’uscita del feretro dalla Chiesa e quel bacio eterno di Elena al suo Silvano.

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L’ultimo saluto a Campeggi dalla moglie Elena
 ??  ?? Protagonis­ta Il brigante Fortunato Ansuini in un’illustrazi­one di Silvia Talassi
Protagonis­ta Il brigante Fortunato Ansuini in un’illustrazi­one di Silvia Talassi

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