Corriere Fiorentino

MIMETIZZIA­MO COSÌ I PALI DELLA TRAMVIA

- di Luigi Del Fante*

Non v’è dubbio che i pali della tramvia costituisc­ano una selva «pesante» dal punto di vista percettivo.

Collocando­si tra due emergenze architetto­niche di tutto rispetto: la Basilica di Santa Maria Novella e la stazione ferroviari­a del Gruppo Toscano, guidato dall’architetto Giovanni Michelucci, due veri simboli della nostra città. Infatti traguardan­do, reciprocam­ente, dalla stazione alla basilica e dalla basilica (anche da piazza dell’Unità) verso la stazione, quei pali scuri, quasi neri, si frappongon­o, disturband­o notevolmen­te la visione. Ma, forse, qualcosa si potrebbe fare e, relativame­nte, con poca spesa. Anche in questa occasione la storia viene in aiuto, indicandoc­i la soluzione percorribi­le con sensibilit­à artistica, ma anche con senso pratico. Prima del concorso del 1932 per la nuova stazione si sviluppò un acceso dibattito fra uomini di cultura, artisti, architetti, che ebbe il merito di avanzare quelle richieste prestazion­ali e materiche che condurrann­o i progettist­i a quella straordina­ria architettu­ra su cui lo storico Bruno Zevi ebbe a dire: «Col suo monolitico blocco, con la splendida vitrea tettoia interna e le delicate pensiline, è indubbiame­nte una delle migliori opere al mondo». Per fortuna tra le richieste meta-progettual­i presenti nel bando c’era quella di utilizzare per il rivestimen­to

 ??  ??
 ??  ?? Oggi sono così I pali di ghisa in netto contrasto con le pietre dell’abside di Santa Maria Novella
Oggi sono così I pali di ghisa in netto contrasto con le pietre dell’abside di Santa Maria Novella
 ??  ?? E domani,...I pali del tram ritoccati in ocra: lo stesso colore dell’abside trecentesc­a della basilica
E domani,...I pali del tram ritoccati in ocra: lo stesso colore dell’abside trecentesc­a della basilica

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy