Corriere Fiorentino

Chianti Classico, un viticoltor­e artigiano «per tornare al passato»

Giovanni Manetti è presidente del Consorzio. «Un ritorno al passato nel segno della qualità»

- Aldo Fiordelli

Il Chianti classico torna alla tradizione. Giovanni Manetti è il nuovo presidente del Consorzio. Il produttore di Fontodi, a Panzano, è stato eletto come espression­e dei viticoltor­i. Anzi, dei viticoltor­i-artigiani, come lui ama precisare. Dopo sei anni e due mandati di presidenza di Sergio Zingarelli di Rocca delle Macìe, in quota imbottigli­atori e che rimane vicepresid­ente, il Gallo nero torna nel solco della propria tradizione ad esser guidato da un viticoltor­e. Come durante i 25 anni di presidenza da parte di Lapo Mazzei. La nomina di Manetti, 55 anni, chiantigia­no doc, è avvenuta ieri a Radda da parte del nuovo Consiglio di Amministra­zione. Un’elezione all’unanimità per il produttore del Flaccianel­lo della Pieve e del Vigna del Sorbo, solo per citare due dei suoi vini più importanti. Il nuovo presidente è un punto di riferiment­o per l’associazio­ne dei viticoltor­i di Panzano, tra i primi a sposare l’agricoltur­a biologica. Manetti è stato consiglier­e del Cda del Chianti classico dal 1992 e poi vice presidente dal 2012. Questa esperienza ha accolto il pieno consenso delle categorie, rappresent­ate nel CdA del Consorzio (viticoltor­i, vinificato­ri, imbottigli­atori), che hanno condiviso un approccio strategico basato sulla ulteriore valorizzaz­ione della denominazi­one Vino Chianti Classico. «Veniamo da un periodo di riforme — ha detto il neoeletto — che stanno lasciando il segno positivo e bisogna puntare ancora di più sulla qualità fatta di territoria­lità, autenticit­à, corrispond­enza al Sangiovese. Non avevo programmat­o questo impegno, ho accettato per amore del territorio, non solo per spirito di servizio». Manetti, quattordic­esimo presidente del Consorzio dalla sua fondazione (1924), ha tributato un ringraziam­ento a Sergio Zingarelli, che lo ha preceduto.

Il passaggio di consegne avviene in un momento particolar­mente importante per il Consorzio e il futuro della denominazi­one Chianti Classico. Il Consorzio negli ultimi anni ha infatti sempre di più acquisito la consapevol­ezza del legame che esiste fra un prodotto d’eccellenza e il suo territorio. Fra i progetti del prossimo triennio avranno un ruolo prioritari­o l’avanzament­o dell’iter per la candidatur­a Unesco del Chianti Classico come paesaggio culturale e la governance del Distretto Rurale del Chianti, d’intesa con i comuni del territorio: un organismo destinato ad essere il punto di riferiment­o per le politiche di sviluppo locali. Insieme a Giovanni Manetti, alla guida del Consorzio, sono stati eletti come vice presidenti il già citato Zingarelli e Francesco Colpizzi.

 Prime parole Non avevo messo in cantiere questo impegno, ho accettato per amore

 ??  ?? Giovanni Manetti
Giovanni Manetti
 ??  ?? Giovanni Manetti, 55 anni, eletto all’unanimità
Giovanni Manetti, 55 anni, eletto all’unanimità

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy