«Mai più bivacchi»
Via de’ Neri, la promessa di Nardella ai commercianti «L’ordinanza da lunedì»
Una visita a sorpresa. Ieri a ora di pranzo in via dei Neri è arrivato il sindaco di Firenze Dario Nardella. Il primo cittadino ha incontrato i negozianti per confrontarsi sull’ordinanza anti bivacchi che sarà in vigore da domani, ha parlato con gli steward dell’Osservatorio sulla sicurezza urbana a cui ha chiesto se fossero disponibili a impegnarsi anche in altre zone della città e si è voluto accertare personalmente della situazione di Borg’Unto.
«Siamo contenti che Nardella sia passato a salutarci — dice Massimo, titolare del negozio di abbigliamento Deep — A noi commercianti ha detto che l’amministrazione comunale appoggerà tutte le nostre iniziative. Prima di andare via ha anticipato che anche la Loggia del Grano sarà riqualificata. Il sindaco ci ha promesso che con questa ordinanza non avremo più bivacchi davanti ai nostri negozi». Nella sua inaspettata passeggiata tra le attività economiche di Borg’Unto, Nardella ha dovuto incassare anche lo sfogo di qualche imprenditore a cui ha spiegato cosa voglia fare Palazzo Vecchio per riportare il decoro nella «eat street» fiorentina: «Di questa strada si parla solo male — racconta il sindaco — In realtà bisogna parlare anche delle cose positive, del lavoro che questa gente fa ogni giorno, dei residenti che nonostante tutto vogliono restare. Io spero che lunedì (domani, ndr)si cominci a parlare della riscossa di via dei Neri».
Una riscossa che passa attraverso l’ordinanza a cui anche il nuovo prefetto di Firenze, Laura Lega, ha dato il suo ok. Da domani, dunque, quelle immagini indecorose che ritraevano decine di turisti seduti sui marciapiedi a divorare schiacciate che trasudano olio e salse e a tracannare birra e Coca Cola, saranno solo un lontano ricordo (almeno così si spera). Perché a chi violerà il provvedimento i vigili consegneranno una multa che potrà variare tra i 150 e i 500 euro, a seconda della gravità del bivacco. Attenzione però: l’ordinanza non riguarderà solo via dei Neri ma, per evitare una Borg’Unto bis, anche piazza San Remigio e il sagrato della chiesa, via della Ninna, via dei Vagellai, via delle Brache e via dei Rustici. Su tutte le vetrine dei negozi, poi, sarà affisso un cartello esplicativo sul quale saranno riportate tutte le regole da seguire per non incorrere in una contravvenzione e una mappa su cui saranno riportati i luoghi di ristoro dove poter andare a consumare il proprio pasto: il giardino Demidoff di lungarno Serristori e il giardino Martin Lutero in lungarno Torrigiani.
L’augurio
«Della strada si parla solo male, ma ci sono anche cose positive E ora la riscossa»