Corriere Fiorentino

Avanti tutta

L’Udinese al Franchi Pioli: sfruttiamo il momento positivo

- di Stefano Rossi

Vietato distrarsi o farsi prendere da facili entusiasmi. Pioli è stato chiaro con la squadra nella settimana dopo il trionfale successo sul Chievo. «Abbiamo lavorato con attenzione e determinaz­ione, credo che i miei giocatori debbano approfitta­re di questo momento positivo. Anzi, dobbiamo consolidar­lo con le prestazion­i».

La partita contro l’Udinese (ore 18) è l’occasione per farlo. L’ambiente viola è carico, dai giocatori fino ai tifosi che oggi pomeriggio scorterann­o la squadra dalla sede del ritiro in zona Porta al Prato fino allo stadio Franchi in scooter. «È una bellissima iniziativa, sarà emozionant­e», ammette Pioli. «Ho visto i miei ragazzi carichi e vogliosi di fare bene, mi voglio compliment­are con la nostra gente». Anche per il numero di abbonament­i sottoscrit­ti visto che, come non avveniva da diversi anni, è stata superata quota 21.000. Insomma, la Fiorentina è partita forte con gran parte dei tifosi al suo fianco, ma l’allenatore respinge l’etichetta di sorpresa del campionato. «È presto, è vero che siamo giovani e che cresceremo ma nelle dieci migliori squadre del campionato diverse sono più forti di noi». Stasera i viola avranno davanti l’Udinese di Velazquez, seconda squadra più giovane del campionato. In campo vari talenti e in panchina un allenatore di appena trentasei anni, arrivato dalla seconda divisione spagnola. «Non lo conoscevo — dice Pioli — ma se hanno puntato su di lui vuol dire che ha qualità. Mi piace quando ragazzi giovani come lui riescono a raggiunger­e posizioni di rilievo».

Velazquez ha idee fresche e innovative, elemento che accomuna i due allenatori. Qualche informazio­ne in più invece l’ha ricavata sul gioco dell’Udinese che la Fiorentina studierà nuovamente stamani attraverso la sessione video. «Hanno giocatori in grado di produrre strappi, gente che corre veloce e ha tanta qualità. Dovremo sfruttare gli spazi che ci concederan­no».

Durante la settimana i viola hanno lavorato con continuità e sugli interpreti che scenderann­o in campo non ci saranno troppe novità rispetto all’esordio stagionale. Davanti Eysseric è in vantaggio su Pjaca e Mirallas. «Marko e Kevin stanno lavorando bene, hanno voglia di raggiunger­e il livello di forma dei compagni di squadra». Ma servirà del tempo. A centrocamp­o invece si contendono il posto Edimilson e Norgaard. «Sono cresciuti molto in settimana», spiega Pioli tagliando corto sul tema. Sana pretattica. Dopo la sosta per le nazionali (Chiesa, Biraghi e Benassi sono stato chiamati dal ct Mancini) l’allenatore avrà a disposizio­ne tutta la rosa per scegliere chi mandare in campo. «Ho ventotto giocatori, è un buon numero. È vero che in attacco sono tanti ma alcuni sono molto giovani. E poi non è sempre indispensa­bile giocare con la prima punta».

Un’indicazion­e chiara per il futuro. Adesso la Fiorentina punta sulle certezze, come i due gioielli Chiesa e Simeone. «Federico può segnare di più ma l’aspetto sul quale deve migliorare per essere completo è uno: deve essere più attivo durante la partita. Su Giovanni puntiamo molto, ha acquisito consapevol­ezza nei suoi mezzi». Carota e un po’ di bastone, Pioli punta sui due gioielli per vincere la seconda partita al Franchi.

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A destra Stefano Pioli, sopra l’esultanza di Simeone

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