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L’Udinese al Franchi Pioli: sfruttiamo il momento positivo
Vietato distrarsi o farsi prendere da facili entusiasmi. Pioli è stato chiaro con la squadra nella settimana dopo il trionfale successo sul Chievo. «Abbiamo lavorato con attenzione e determinazione, credo che i miei giocatori debbano approfittare di questo momento positivo. Anzi, dobbiamo consolidarlo con le prestazioni».
La partita contro l’Udinese (ore 18) è l’occasione per farlo. L’ambiente viola è carico, dai giocatori fino ai tifosi che oggi pomeriggio scorteranno la squadra dalla sede del ritiro in zona Porta al Prato fino allo stadio Franchi in scooter. «È una bellissima iniziativa, sarà emozionante», ammette Pioli. «Ho visto i miei ragazzi carichi e vogliosi di fare bene, mi voglio complimentare con la nostra gente». Anche per il numero di abbonamenti sottoscritti visto che, come non avveniva da diversi anni, è stata superata quota 21.000. Insomma, la Fiorentina è partita forte con gran parte dei tifosi al suo fianco, ma l’allenatore respinge l’etichetta di sorpresa del campionato. «È presto, è vero che siamo giovani e che cresceremo ma nelle dieci migliori squadre del campionato diverse sono più forti di noi». Stasera i viola avranno davanti l’Udinese di Velazquez, seconda squadra più giovane del campionato. In campo vari talenti e in panchina un allenatore di appena trentasei anni, arrivato dalla seconda divisione spagnola. «Non lo conoscevo — dice Pioli — ma se hanno puntato su di lui vuol dire che ha qualità. Mi piace quando ragazzi giovani come lui riescono a raggiungere posizioni di rilievo».
Velazquez ha idee fresche e innovative, elemento che accomuna i due allenatori. Qualche informazione in più invece l’ha ricavata sul gioco dell’Udinese che la Fiorentina studierà nuovamente stamani attraverso la sessione video. «Hanno giocatori in grado di produrre strappi, gente che corre veloce e ha tanta qualità. Dovremo sfruttare gli spazi che ci concederanno».
Durante la settimana i viola hanno lavorato con continuità e sugli interpreti che scenderanno in campo non ci saranno troppe novità rispetto all’esordio stagionale. Davanti Eysseric è in vantaggio su Pjaca e Mirallas. «Marko e Kevin stanno lavorando bene, hanno voglia di raggiungere il livello di forma dei compagni di squadra». Ma servirà del tempo. A centrocampo invece si contendono il posto Edimilson e Norgaard. «Sono cresciuti molto in settimana», spiega Pioli tagliando corto sul tema. Sana pretattica. Dopo la sosta per le nazionali (Chiesa, Biraghi e Benassi sono stato chiamati dal ct Mancini) l’allenatore avrà a disposizione tutta la rosa per scegliere chi mandare in campo. «Ho ventotto giocatori, è un buon numero. È vero che in attacco sono tanti ma alcuni sono molto giovani. E poi non è sempre indispensabile giocare con la prima punta».
Un’indicazione chiara per il futuro. Adesso la Fiorentina punta sulle certezze, come i due gioielli Chiesa e Simeone. «Federico può segnare di più ma l’aspetto sul quale deve migliorare per essere completo è uno: deve essere più attivo durante la partita. Su Giovanni puntiamo molto, ha acquisito consapevolezza nei suoi mezzi». Carota e un po’ di bastone, Pioli punta sui due gioielli per vincere la seconda partita al Franchi.