Peretola, il Pd di Sesto: no al masterplan
Tutti contro l’aeroporto, anche il Pd. Mancava un solo tassello ed ora è arrivato: anche il Pd di Sesto «esprime un giudizio negativo sul masterplan» di Toscana Aeroporti, che martedì sarà votato in Consiglio comunale a Firenze e poi nell’assemblea sestese. I pareri dei due Consigli comunali arriveranno sul tavolo della conferenza dei servizi che si aprirà il 7 settembre. Ma a questo punto la giunta Nardella e il Pd di Firenze rischiano di restare isolati nella Piana un po’ come è successo al governatore Rossi, unico a sinistra a favore dell’ampliamento della pista. Quello del Pd di Sesto non era un no scontato. Già all’epoca della sindaca renzianissima Sara Biagiotti erano state chieste precise garanzie ambientali e sanitarie, ma mai erano state usate parole così dure. Ora i Dem di Sesto, pur sempre guidati da un segretario renziano (Stefano Gennai), sottolineano tre fondamentali macrocriticità: la sicurezza idrogeologica del territorio comunale; il collegamento tra il centro di Sesto con l’Osmannoro tramite un sottopasso della futura pista aeroportuale; realizzare prima della pista tutte le opere di viabilità necessarie (come la Perfetti Ricasoli) e lo sviluppo del Polo Scientifico. Il documento contiene anche una critica al sindaco Falchi, accusato di «immobilismo» e di «un atteggiamento semplificato e ideologico». Ma Falchi replica: «La nota del Pd contiene elementi importanti e positivi». (P.C.)
Prima bisogna mettere in sicurezza il territorio e realizzare un sottopasso tra l’Osmannoro e il centro