L’ABBAZIA È JAZZ SAN MINIATO IN FESTA
Riprendono gli eventi legati alle celebrazioni per l’anniversario dei mille anni Si parte con il Fringe Festival e il duo Bosso-Mazzarello, poi Cauteruccio e l’Ort Padre Bernardo: «Un lungo percorso per trasfigurare la memoria in creatività»
Tanti spettacoli nello spettacolo. Strumenti che emettono meravigliose note sulla collina più amata dai fiorentini, quella di San Miniato al Monte. Spiritualità e musica, mercoledì 5 settembre (ore 21,30), si incontreranno in un abbraccio ideale dando a tutti la possibilità di godersi la performance di uno dei più affermati esponenti della musica jazz italiana, il trombettista Fabrizio Bosso. Un evento, questo, che rientra nei festeggiamenti per il millenario della basilica delle «Porte Sante» e che darà il via alla seconda tranche di appuntamenti che andranno avanti per tutto il mese di settembre.
«Dopo la pausa estiva e incoraggiati dal successo degli eventi che dal 27 aprile scorso, giorno dell’apertura del Millenario, si sono succeduti alla Basilica di San Miniato, siamo contenti di invitare i fiorentini ai prossimi appuntamenti in calendario — dice padre Bernardo, abate di San Miniato al Monte — Desideriamo tornare ad accompagnare gli amici di San Miniato nel percorso lungo il quale per un anno intero condivideremo la nostra riconoscenza, la nostra gioia, ma anche la nostra responsabilità nel custodire da mille anni un luogo assoluto come lo è San Miniato al Monte. Ed è questa responsabilità ad averci ispirato un serrato calendario dove la memoria si trasfigura in creatività, il passato in contemporaneità, la gratitudine in accoglienza».
La perfomance di Bosso, per l’occasione accompagnato dal pianoforte di Jualian Olivier Mazzarello, inaugurerà anche il Firenze Jazz Fringe Festival, il celebre festival torinese ormai trapiantato nell’Estate Fiorentina, nato da un’idea del contrabbassista Furio Di Castri, che fino al 9 settembre porterà la musica nelle piazze, nelle chiese e nei locali di tutto l’Oltrarno.
Dopo il concerto di Bosso e Mazzarello, l’8 e 9 settembre sarà invece il regista Giancarlo Cauteruccio, con uno spettacolo di «teatro architettura», a rendere omaggio alla bellezza di San Miniato e alla sua storia millenaria. Sempre il 9 settembre, ma alle 16, ecco un altro momento musicale di grande rilevanza affidato all’Ensamble San Felice e dedicato alla beata Umiliana de’ Cerchi. «Dal pomeriggio del 13 fino a tutto il 14 — continua padre Bernardo — qui a San Miniato, nelle antiche cantine del frantoio, due giorni di storia e documentari sui nostri mille anni di vita in un simposio ideato e organizzato da Francesco Salvestrini, studioso di monachesimo, e in collaborazione con l’Università degli Studi di Firenze».
La programmazione di fine estate per il millenario della basilica culminerà il 27 e il 28
settembre (alle ore 21) con la duplice serata concertistica offerta dall‘Orchestra della Toscana.
«Saremo idealmente in Armenia con le musiche inedite del grande Tigran Mansurian da lui composte e offerte in onore del suo compatriota san Miniato — conclude l’abate — Tutto questo è il dono che vogliamo fare a San Miniato per i suoi straordinari mille anni, un dono che desideriamo condividere con tutti gli amici di questo luogo che attendiamo per momenti di altissima qualità artistica, accademica e nondimeno spirituale».