Corriere Fiorentino

E il derby Vespucci-Galilei trasloca dentro la Lega

Nel Carroccio la posizione pro-pista e i dubbi dei pisani

- di Paolo Ceccarelli

Ma il governo può davvero bloccare la costruzion­e della nuova pista di Peretola? Che sia sì o che sia no, la risposta passa dalla Lega. Perché se è noto che i Cinque Stelle sono contrari all’opera, meno scontato è come si muoverà il Carroccio. A Roma, dove il partito di Matteo Salvini esprime due dei tre sottosegre­tari del ministro M5S Danilo Toninelli, e anche in Toscana, dove dentro la Lega si confrontan­o due anime con visioni molto diverse.

Da una parte ci sono i favorevoli allo sviluppo del Vespucci, capitanati dal segretario regionale e senatore Manuel Vescovi; dall’altra i critici, guidati dal sindaco di Cascina Susanna Ceccardi, preoccupat­i dalle conseguenz­e che la crescita di Peretola potrebbe avere sul Galilei di Pisa in termini di traffico passeggeri. Sembra di rivedere il derby Firenze-Pisa che è andato in scena per anni e anni all’interno del Pd e prima ancora dei Ds, bloccando di fatto la possibilit­à di ampliare lo scalo fiorentino, ma tutti i leghisti negano in modo risoluto. «Ci sono sensibilit­à diverse e non è un mistero. Noi però siamo un partito che discute sì, ma poi decide», dicono i salviniani fautori della nuova pista. «Non è una questione di campanile», aggiungono i critici, che sollevano dubbi sul sistema aeroportua­le regionale così come è ora disegnato nel Piano nazionale degli aeroporti. Nel documento approvato dal governo Renzi nell’agosto 2015 Pisa e Firenze sono considerat­e insieme come un polo aeroportua­le «di rilevanza strategica». Ma il ministro Toninelli vuole rivedere il Piano e ha già fatto capire come intende procedere per la parte che riguarda la Toscana. «Per noi Pisa deve restare in pole position come scalo strategico», dichiarò nel luglio scorso in un’intervista al Tirreno. Una intervista che fu subito rilanciata su Facebook dal sindaco Ceccardi con questo commento: «Il Governo Lega-Cinque Stelle lavora in maniera coordinata e intelligen­te». I favorevoli alla nuova pista, invece, sono preoccupat­i dalle posizioni di Toninelli. «L’alternativ­a al potenziame­nto di Peretola è la sua dismission­e, perché lo scalo così com’è non può restare», è il ragionamen­to che fanno i pro-pista del Carroccio, secondo cui il dualismo Firenze-Pisa è sbagliato perché «se chiude il Vespucci ci rimetterà anche il Galilei e ci guadagnerà Bologna».

Sono tutte riflession­i fatte a microfono spento, a dimostrazi­one di quanto sia delicata la questione per gli equilibri interni al Carroccio. La volontà di tutti, favorevoli e critici al potenziame­nto di Peretola, è infatti evitare polemiche pubbliche proprio nel momento in cui la Lega ha il vento in poppa anche in Toscana e inizia a lavorare sulle Amministra­tive del 2019 e sulle Regionali del 2020 (con la candidatur­a di Ceccardi a governator­e già in campo).

Del resto, c’è un precedente che consiglia il basso profilo. Nel giugno scorso, poco dopo l’insediamen­to del governo Conte e i primi strali di Toninelli contro le grandi opere, il segretario Vescovi stoppò così gli alleati di governo: «Dopo 40 anni di discussion­i, Peretola va ampliato». I leghisti pisani, che da lì a poco avrebbero conquistat­o il Municipio con Michele Conti (vicinissim­o a Ceccardi), non la presero bene. E il giorno dopo dovette intervenir­e il deputato Claudio Borghi: «Pisa e Firenze per noi devono essere integrati in un unico sistema con un collegamen­to veloce: in modo da rendere Pisa un moderno scalo internazio­nale, e rendere Firenze un efficiente city airport modificand­o e potenziand­o la pista attuale con l’aggiunta di una pista di rullaggio, cancelland­o una volta per tutte l’attuale master plan». Le posizioni sono rimaste ferme a quello scambio.

Il segretario Vescovi guida i favorevoli allo sviluppo di Peretola, ma sulla costa c’è l’opposizion­e capitanata da Ceccardi

 ??  ?? Viaggiator­i in attesa dentro l’aerostazio­ne «Vespucci»: spesso il vento e le condizioni atmosferic­he hanno portato alla cancellazi­one di voli o a ritardi
Viaggiator­i in attesa dentro l’aerostazio­ne «Vespucci»: spesso il vento e le condizioni atmosferic­he hanno portato alla cancellazi­one di voli o a ritardi
 ??  ?? Il segretario leghista Manuel Vescovi
Il segretario leghista Manuel Vescovi
 ??  ?? La sindaca di Cascina Susanna Ceccardi
La sindaca di Cascina Susanna Ceccardi

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