Mettiamoci la fascia!
La Lega rilancia: «Basta eccezioni, scattano le multe» Ma Biraghi: «Quella per Astori non si tocca» Nonostante la mano dura annunciata dal giudice sportivo Pezzella, la squadra e l’allenatore non intendono rinunciare al vessillo personalizzato sul braccio
Ormai è molto più che una semplice questione di principio. Sulla fascia da capitano uguale per tutti la Fiorentina non cambia idea e nonostante la Lega di Serie A non sia più disposta a concedere deroghe l’intento in casa viola è quello di continuare a onorare la memoria di Davide Astori. Portando le sue iniziali, oltre che i simboli del calcio storico, sulla fascia indossata dal capitano German Pezzella.
Vicenda difficile da comprendere quella legata alla decisione di uniformare le fasce sul braccio, cominciata in estate quando il calcio italiano ha deciso di adeguarsi al campionato inglese. È dalla Premier League, infatti, che si è deciso di imporre la fascia uguale per tutti i calciatori, a prescindere dai colori della squadra e soprattutto dalle preferenze personali. Una volontà che non era piaciuta ai diretti interessati e contro la quale si erano schierati in particolare tre capitani: De Rossi, il Papu Gomez e soprattutto Pezzella. Con motivazioni tra loro assai diverse. Nel caso del giallorosso basti pensare che l’anno scorso indossava una fascia dedicata alla sua squadra con la scritta «Sei tu l’unica mia sposa, sei tu l’unico mio amor», mentre l’argentino dell’Atalanta cambiava soggetto di partita in partita. Scelte diverse rispetto a quella di Pezzella di indossare la fascia con le iniziali e il numero 13 di Astori . Un’eredità che squadra, allenatore e società vogliono continuare a onorare ed è per questo motivo che già nella prima uscita ufficiale, al Franchi contro il Chievo, Pezzella è sceso in campo con la fascia griffata DA13, nonostante le disposizioni della Lega. Tutta la squadra ne aveva già parlato nello spogliatoio, e tutti erano d’accordo nell’eventuale divisione della multa.
Il giudice sportivo Gerardo Mastrandrea, almeno nelle prime tre giornate, si è dimostrato assai indulgente evitando qualsiasi multa, ma adesso ha annunciato maggiore intransigenza e nessuna tolleranza. «La Lega Serie A — si legge nella nota ufficiale indirizzata a tutte le società — comunica che, essendosi verificate disomogeneità informative, le eventuali determinazioni conseguenti alla violazione delle sopra riportate prescrizioni verranno assunte dallo scrivente Organo, ai sensi del CGS, a partire dal prossimo turno del Campionato di Serie A Tim». Tradu- cendo: dalla ripresa del campionato i trasgressori saranno costretti a pagare una multa con buona pace, almeno nel caso della Fiorentina, della memoria di Astori.
In attesa di certezze sulle multe in questione, destinate ad aumentare nel caso di recidività, la Fiorentina non commenta ma si accoda al pensiero espresso ieri da Biraghi impegnato con la Nazionale a Coverciano. «La fascia di capitano della Fiorentina è dedicata a Davide Astori, e per questo motivo non si tocca — ha detto il terzino viola in conferenza stampa — se la Serie A ci multerà pagheremo le multe».
Una dichiarazione certamente di pancia, ma che bene spiega la posizione di tutto il club che soltanto nel caso di un inasprimento delle sanzioni potrebbe cambiare idea (per esempio di fronte a eventuali forme di squalifiche), visto che la Fiorentina ha scelto anche altri modi per ricordare il suo capitano scomparso. Al di là di un regolamento che la Serie A ha rinnovato, e che quindi tutti sono tutti tenuti a rispettare, per la Fiorentina quella fascia è troppo importante per essere sostituita e il suo significato non può essere ignorato per la semplice voglia di uniformità. L’augurio, adesso, è che sia la Lega che il giudice sportivo si rendano conto del valore che ha quella fascia indossata da Pezzella.