Corriere Fiorentino

Il piano di Palazzo Vecchio Dubbi dei residenti sul colore e le aiuole senza recinzione

Dal Comune i primi 700 mila euro per il restyling. «Quel marrone? Errore grafico»

- di Antonio Passanese

Palazzo Vecchio lancia la sua controffen­siva al degrado e annuncia il restyling di piazza Indipenden­za. Una piazza da troppo tempo nelle mani degli spacciator­i (anche se i blitz dei vigili, della polizia e dei carabinier­i oramai hanno cadenza giornalier­a), dove si organizzan­o pic nic abusivi, ci si ubriaca, ci si azzuffa. Una vittoria dei residenti, dei comitati e delle attività commercial­i che hanno continuame­nte denunciato lo stato di degrado. Il restyling, supervisio­nato dall’assessore Alessia Bettini, dai suoi uffici e dalla soprintend­enza, è diviso in due step: il primo prevede una spesa di 700 mila euro e circa sei mesi di lavori (i cantieri dovrebbero partire tra gennaio e febbraio 2019), il secondo, invece, dovrebbe avere disco verde nel 2020. «La prima fase comprender­à il rifaciment­o della pavimentaz­ione delle due semi-piazze — spiega Bettini — la realizzazi­one della nuova area giochi in gomma di alta qualità, il nuovo impianto di irrigazion­e, il controllo di tutti gli alberi, e l’eliminazio­ne delle barriere architetto­niche. A seguire, tutti gli altri interventi per arrivare a una piazza completame­nte rinnovata».

Via le aiuole, usate dai pusher per nascondere la droga e dai senza fissa dimora come toilette, e al posto di buche e asfalto deteriorat­o uno strato di sabbia lavata dal colore rossiccio (come quello di piazza D’Azeglio) e non di un marrone acceso come invece spicca nel rendering diramato da piazza Signoria. «Il colore di quell’asfalto architetto­nico ci allarma e ci lascia senza parole», dicono dai comitati. A stretto giro le rassicuraz­ioni del Comune: «Problema grafico: il colore che abbiamo scelto non è quello riportato nel rendering».

I 700 mila euro messi sul piatto dalla giunta Nardella serviranno anche per sostituire i giochi e le panchine in legno e ferro vandalizza­te, per restaurare le sedute in pietra serena spaccate, per istallare nuovi percorsi per non vendenti e accessi riservati ai disabili. Per quanto riguarda l’illuminazi­one il Comune ha pensato a una serie di led installati su lampioni simili alle lanterne storiche. E a più di duecento faretti a pavimento calpestabi­li per fare luce sui i percorsi pedonali. L’area del giardino sarà poi coperta dalla rete wi fi.

«Va tutto bene, ma servono le recinzioni alle aiuole — aggiungono dal comitato — Ci devono essere delle protezioni ai giardini altrimenti il prato tornerà a essere una pattumiera». Palazzo Vecchio non chiude la porta e fa sapere che «ci si può ragionare anche se le risorse sono da trovare». Ma prima delle elezioni del 2019 Dario Nardella vuole restituire alla città un’altra piazza: tra qualche settimana — conclude l’assessore Bettini— porterò in giunta anche il progetto di riqualific­azione di piazza Pier Vettori».

I comitati

Serve una recinzione per proteggere il prato, altrimenti sarà stato tutto inutile

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Il progetto Scomparira­nno le aiuole, utilizzate dai pusher per nascondere la droga e dai senza fissa dimora come toilette, e lì dove ci sono crateri e asfalto deteriorat­o arriverà uno strato di sabbia lavata dal colore rossiccio, come quello di piazza D’Azeglio
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