Il piano di Palazzo Vecchio Dubbi dei residenti sul colore e le aiuole senza recinzione
Dal Comune i primi 700 mila euro per il restyling. «Quel marrone? Errore grafico»
Palazzo Vecchio lancia la sua controffensiva al degrado e annuncia il restyling di piazza Indipendenza. Una piazza da troppo tempo nelle mani degli spacciatori (anche se i blitz dei vigili, della polizia e dei carabinieri oramai hanno cadenza giornaliera), dove si organizzano pic nic abusivi, ci si ubriaca, ci si azzuffa. Una vittoria dei residenti, dei comitati e delle attività commerciali che hanno continuamente denunciato lo stato di degrado. Il restyling, supervisionato dall’assessore Alessia Bettini, dai suoi uffici e dalla soprintendenza, è diviso in due step: il primo prevede una spesa di 700 mila euro e circa sei mesi di lavori (i cantieri dovrebbero partire tra gennaio e febbraio 2019), il secondo, invece, dovrebbe avere disco verde nel 2020. «La prima fase comprenderà il rifacimento della pavimentazione delle due semi-piazze — spiega Bettini — la realizzazione della nuova area giochi in gomma di alta qualità, il nuovo impianto di irrigazione, il controllo di tutti gli alberi, e l’eliminazione delle barriere architettoniche. A seguire, tutti gli altri interventi per arrivare a una piazza completamente rinnovata».
Via le aiuole, usate dai pusher per nascondere la droga e dai senza fissa dimora come toilette, e al posto di buche e asfalto deteriorato uno strato di sabbia lavata dal colore rossiccio (come quello di piazza D’Azeglio) e non di un marrone acceso come invece spicca nel rendering diramato da piazza Signoria. «Il colore di quell’asfalto architettonico ci allarma e ci lascia senza parole», dicono dai comitati. A stretto giro le rassicurazioni del Comune: «Problema grafico: il colore che abbiamo scelto non è quello riportato nel rendering».
I 700 mila euro messi sul piatto dalla giunta Nardella serviranno anche per sostituire i giochi e le panchine in legno e ferro vandalizzate, per restaurare le sedute in pietra serena spaccate, per istallare nuovi percorsi per non vendenti e accessi riservati ai disabili. Per quanto riguarda l’illuminazione il Comune ha pensato a una serie di led installati su lampioni simili alle lanterne storiche. E a più di duecento faretti a pavimento calpestabili per fare luce sui i percorsi pedonali. L’area del giardino sarà poi coperta dalla rete wi fi.
«Va tutto bene, ma servono le recinzioni alle aiuole — aggiungono dal comitato — Ci devono essere delle protezioni ai giardini altrimenti il prato tornerà a essere una pattumiera». Palazzo Vecchio non chiude la porta e fa sapere che «ci si può ragionare anche se le risorse sono da trovare». Ma prima delle elezioni del 2019 Dario Nardella vuole restituire alla città un’altra piazza: tra qualche settimana — conclude l’assessore Bettini— porterò in giunta anche il progetto di riqualificazione di piazza Pier Vettori».
I comitati
Serve una recinzione per proteggere il prato, altrimenti sarà stato tutto inutile