Un aereo speciale per portare al Meyer la bimba rapita
Sei mesi, tolta alla famiglia ma portata in Francia dai genitori: sarà finalmente sottoposta all’operazione
È rientrata in Italia ISOLA D’ELBA ed è stata affidata alle cure del Meyer, la bambina di sei mesi che, dopo essere stata affidata ai servizi sociali, era stata rapita dai genitori all’Isola d’Elba e portata in Francia, dove la famiglia si era nascosta. Lo scorso 24 agosto, l’uomo, di origini marocchine, e la donna, elbana, entrambi di 27 anni, erano stati arrestati dalla polizia francese alle porte di Parigi. La preoccupazione dei servizi sociali, del Tribunale di Livorno e del Tribunale dei minori di Firenze, era per le condizioni di salute della piccola, che il 24 luglio avrebbe dovuto essere sottoposta a un delicato intervento chirurgico al Meyer.
I genitori, sotto la lente dei servizi sociali anche per dei presunti maltrattamenti dell’uomo in famiglia, quattro giorni prima, il 20 luglio, avrebbero deciso di far sparire la bambina proprio per il timore di quella operazione. E secondo gli inquirenti avrebbero ideato una fuga in Marocco, bloccata in tempo dalla polizia di Asnières sur Seine. Dopo essere stata ricoverata in via precauzionale in un ospedale di Parigi, la bambina ieri mattina è arrivata in Italia, con un volo diretto Parigi-Firenze, e subito è stata affidata al Meyer. Qui, una delle equipe di neurochirurgia, probabilmente quella guidata dal professor Lorenzo Genitori, nei prossimi giorni poterà la piccola in sala operatoria. Secondo la direttrice sanitaria del Meyer, Francesca Bellini, si tratta di un intervento delicato, ma non urgente, che risolverebbe al momento un problema estetico ma che nel luglio periodo — se non trattato — potrebbe diventare pericoloso per la salute della bambina, nata lo scorso marzo. Ora, al suo capezzale ci sono la nonna — che aveva denunciato per prima la fuga della figlia con la nipote —, i servizi sociali dell’Elba e i carabinieri che hanno condotto le indagini internazionali che hanno portato all’arresto dei genitori.