Sì o no: stanotte votano le Contrade
In contemporanea le assemblee dei 17 popoli. Giovani più favorevoli
L’ipotesi del Palio straordinario SIENA da dedicare al centenario della Grande Guerra — tirata fuori a sorpresa, dieci giorni, fa dalla giunta guidata da Luigi De Mossi — continua a tenere banco in città. Per giorni non si è parlato d’altro e a tarda notte, finalmente, si comincerà a fare chiarezza. Le assemblee delle 17 Contrade si riuniscono, infatti, stasera dopo cena, più o meno in contemporanea: non è regola, ma prassi ormai acquisita affinché nessun voto influenzi quello altrui. La città — e le Contrade stesse — sembrano spaccate a metà, sospese tra la voglia irrazionale di correre un Palio praticamente «a sorpresa» in un autunno mai visto (l’ultimo Palio corso a ottobre risale al 1849, vinse l’Oca) e il ragionamento che fa emergere, al contrario, tutti i dubbi, logistici, metereologici, economici di organizzare una Carriera d’autunno. È una sorta di sfida tra i giovani, che spingono per correre, e i più adulti che invece vorrebbero rimandare almeno al prossimo anno; tra le Contrade che attendono la vittoria da più tempo e vorrebbero provarci e quelle che invece, più sazie, preferirebbero non correre rischi. Decideranno, stasera, i popoli di Siena: se 10 su 17 diranno sì, l’ultima parola passerà al Consiglio comunale che però difficilmente si contrapporrà al volere della Giunta e delle Contrade. Solo a quel punto si capiranno finalmente le tempistiche: servono almeno 20 giorni per organizzare tutto, le date papabili — in caso di responso positivo delle assemblee — sembrano essere il 13 o il 20 ottobre.