Corriere Fiorentino

Il «bacino» del Carmine per Caruso

In 4 mila ai 30 anni di «Caruso Pascoski» in piazza del Carmine. Il dolce canto della figlia

- Storni

Una piazza del Carmine piena. Tante risate, altrettant­e lacrime. In 4 mila sono accorsi per rivedere insieme «Caruso Pascoski» a 30 anni dall’uscita in sala. Un omaggio e un abbraccio a Francesco Nuti, artista sempre amatissimo. Con la figlia Ginevra che ha regalato il suo canto dolce.

«E se il tempo passa, sarà per te. E se non è mai presto, sarà per te». Corre un brivido lungo piazza del Carmine quando Ginevra Nuti intona la canzone più bella di suo padre. «Sarà per te, tutto quello che è stato sarà per te». Lei si commuove, il vestito nero lungo e l’accompagna­mento alla chitarra.

E intorno, un coro gigante di quattromil­a persone, gli occhi lucidi e il pensiero a Francesco. È l’affetto di una città intera per un uomo fragile, dolce e malinconic­o. Lui non poteva esserci, è in clinica a Roma, forse però ha sentito questi applausi, queste parole, queste musiche che arrivano dritte al cuore. E forse avrà sorriso pensando a Caruso Pascoski, in fondo così simile a lui, a questo film proiettato sul maxischerm­o di piazza del Carmine in occasione dei trent’anni dall’uscita, un evento organizzat­o da Quartiere 1 e associazio­ne Bang.

«Pascoski, dammi un bacino?». Basta una frase per scaldare la piazza che ride, piange, applaude, acclama. Tutti a sedere per terra col naso all’insù, quelle battute conosciute a memoria e per questo ancora più belle, scandite minuto dopo minuto e avvolte dal fragore delle risate. Sullo schermo Novello Novelli nelle vesti del carabinier­e, poi Carlo Monni che interpreta il paziente che sogna un uomo che russa. Una piazza gremita, talmente piena che non sono mancate le ripercussi­oni sul traffico in Oltrarno. Presenti tanti amici di Francesco, colleghi, familiari, fan. Tra loro Giovanni Veronesi, il regista con cui nacque Caruso Pascoski: «Ho detto a Francesco di questa serata — ha raccontato — e lui mi ha risposto con quel solito sorriso scontento. Francesco è un pezzo di me, per lui faccio tutto e Caruso è stato uno dei suoi film più divertenti. Purtroppo il cinema di Francesco è poco proiettato in television­e, peccato perché i suoi film hanno fatto epoca e la commedia di oggi è più scadente».

Sul palco anche Maurizio Frittelli, Antonio Petrocelli, Athina Cenci, Ugo Chiti, Alessandro Haber, Sabrina Ferilli. «Francesco ha fatto una commedia straordina­ria senza usare una sola parolaccia e non è facile intrattene­re senza essere volgari. È un orgoglio nazionale. Ho un ricordo straordina­rio ed è stato un regista unico, nessuno è mai riuscito ad imitarlo», ha detto l’attrice. E poi c’erano gli attori che nel film, trent’anni fa, erano ancora bambini: Emanul Pecchioli, che interpreta­va Caruso bambino, e Lorenzo Ariani, che interpreta­va il bambino che sparava con la pistola giocattolo.

L’applauso della piazza, prima del film è andato anche a Silvano Campeggi, scomparso pochi giorni fa e conosciuto da tutti con il soprannome di Nano, il pittore che ha firmato le più celebri locandine cinematogr­afiche, da Via col vento a Casablanca.

 ??  ??
 ??  ?? Ugo Chiti, Sabrina Ferilli, Athina Cenci e Antonio Petrocelli
Ugo Chiti, Sabrina Ferilli, Athina Cenci e Antonio Petrocelli
 ??  ?? Ginevra Nuti
Ginevra Nuti
 ??  ?? Il taglio della torta con Athina Cenci
Il taglio della torta con Athina Cenci
 ??  ?? Il pubblico in piazza del Carmine per i trent’anni del film cult di Francesco Nuti (foto: Berti/Sestini)
Il pubblico in piazza del Carmine per i trent’anni del film cult di Francesco Nuti (foto: Berti/Sestini)

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy