Obbligo di vaccini, c’è il via libera alla legge toscana
Il Consiglio approva le norme. Il Pd: anche se Roma rinvia qui non cambia nulla
La legge toscana che introduce l’obbligo di dieci vaccini è stata approvata. Ieri, il Consiglio regionale, con 24 voti a favore (Pd, Mdp, Forza Italia e Fdi) e 7 contro (Lega, M5S e Sì Toscana), ha detto sì al testo. Per frequentare gli asili nido, le scuole materne e i centri per l’infanzia, i bambini tra 0 e 6 anni dovranno essere in regola.
La legge toscana che introduce l’obbligo di dieci vaccini è stata approvata. Ieri, il Consiglio regionale, con 24 voti a favore (Pd, Mdp, Forza Italia e Fdi) e 7 contro (Lega, M5S e Sì Toscana), ha varato una norma che ha l’obiettivo di rispondere alle incertezze del Parlamento sulla legge Lorenzin. Per frequentare gli asili nido, le scuole materne e i centri per l’infanzia, i bambini tra 0 e 6 anni dovranno essere in regola col calendario vaccinale rispetto ai sieri anti-poliomielite, difterite, tetano, epatite B, pertosse, Haemophilus B, morbillo, parotite, rosolia e varicella.
La proposta di legge, due anni fa, era partita dall’assessore alla salute Stefania Saccardi, dopo il caso di una bambina di Greve in Chianti, immunodepressa e quindi non vaccinabile, che era stata costretta a cambiare scuola perché messa a rischio dai compagni di classe non vaccinati per scelta dei genitori. La proposta era stata poi congelata con l’approvazione del decreto Lorenzin, che l’aveva resa inutile. Ma ora, col governo Lega-Cinque Stelle che minaccia di far saltare l’obbligo, la Toscana ha deciso di «fare uno scatto in avanti che sia d’esempio per tutto il Paese», per dirla col consigliere Pd e presidente della commissione Sanità Stefano Scaramelli, che ha ripresentato la legge regionale. Le norme contemplano anche programmi di informazione e un registro delle reazioni avverse. «In Toscana, per chi è in regola, l’autocertificazione non serve», ha ricordato Scaramelli.
La maggioranza Pd-Mdp ha trovato l’appoggio di Forza Italia e di FdI. Quest’ultima, con Paolo Marcheschi, ha presentato un ordine del giorno (accolto da Pd e giunta) per l’obbligo vaccinale anche tra gli insegnanti. Saccardi ha poi annunciato: «Stiamo lavorando con l’ordine dei medici per arrivare all’obbligo vaccinale anche per medici e operatori sanitari».
In aula, il capogruppo Pd, Leonardo Marras, ha spiegato che «se cambia la legge nazionale, la legge regionale resterà valida». Da parte loro, Paolo Sarti (Sì Toscana a Sinistra), Jacopo Alberti (Lega) e Andrea Quartini (M5S) si sono detti favorevoli ai vaccini, ma contrari all’obbligo: «Nessuno di noi ha mai messo in discussione qui dentro l’importanza dei programmi vaccinali», ha ricordato Quartini. «È gran parte del suo partito che ha messo in discussione i vaccini», gli ha replicato Saccardi. Che ha concluso: «Se in un anno, da giugno 2017 a giugno 2018, in Toscana si sono “recuperati” 41.800 bambini, mentre da quando c’è il nuovo governo solo 30 o 40, vuol dire che chi non voleva vaccinare il figlio ha percepito che il vento è cambiato».
Scaramelli (Pd)
Uno scatto in avanti che rende la Toscana un esempio per tutto il Paese Qui non serviranno le autocertificazioni
L’assessore Saccardi
Con la legge Lorenzin in un anno abbiamo recuperato 41.800 bambini, da quando c’è il nuovo governo solo 30 o 40